AET costruisce un ascensore idraulico per i pesci nel Ticino

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L’Azienda Elettrica Ticinese (AET) ha avviato un intervento di risanamento ecologico destinato a restituire continuità ecologica al fiume Ticino nella sua parte più settentrionale, precisamente ad Airolo, dove da decenni la presenza di uno sbarramento idraulico impedisce la migrazione naturale dei pesci.

L’iniziativa prevede la realizzazione di un ascensore idraulico per la fauna ittica, una struttura che consentirà ai pesci di superare l’ostacolo artificiale e di risalire il fiume in direzione del Passo del San Gottardo e della Valle Bedretto.

Lo sbarramento e la funzione del bacino di Airolo

Lo sbarramento di Airolo, realizzato nel 1968, interrompe il corso del Ticino per consentire la creazione di un bacino di accumulo che raccoglie le acque rilasciate dalla centrale del Lucendro e dai corsi d’acqua provenienti dalla Valle Bedretto. Questo bacino svolge un ruolo fondamentale nella produzione idroelettrica locale: le acque raccolte alimentano la centrale dello Stalvedro, situata a Piotta, oggi integrata nel nuovo edificio della centrale del Ritom SA, inaugurata nel 2022.

La centrale del Ritom, frutto di un investimento congiunto tra AET, FFS (Ferrovie Federali Svizzere) e il Cantone Ticino, rappresenta uno dei più importanti impianti di produzione di energia idroelettrica della regione.

Grazie al nuovo sistema a turbina, ha aumentato la capacità di generazione elettrica e l’efficienza complessiva dell’intero sistema idrico della Leventina.

L’ascensore idraulico: tecnologia e funzione

Il nuovo ascensore idraulico per pesci sarà installato nei pressi dello sbarramento, e rappresenta una soluzione tecnologicamente avanzata per superare la discontinuità del corso d’acqua creata dalla diga.

Questo sistema prevede una vasca mobile, in grado di sollevare i pesci dal livello inferiore del fiume a quello superiore, consentendo loro di proseguire il percorso migratorio, fondamentale per la riproduzione e il ciclo di vita delle specie ittiche.

Si tratta di una delle prime soluzioni di questo tipo in Svizzera, in linea con quanto previsto dalla Legge federale sulla protezione delle acque, che richiede il ripristino della fruibilità naturale dei corsi d’acqua interrotti da infrastrutture artificiali. Il Cantone Ticino ha sostenuto e promosso l’intervento, inserendolo nel più ampio programma di compensazioni ambientali previste per il potenziamento della centrale del Ritom.

Un progetto integrato con la sostenibilità del sistema idroelettrico

Il risanamento ecologico del bacino di Airolo è parte integrante delle misure ambientali adottate nell’ambito della nuova centrale idroelettrica, una delle più avanzate del Paese. Questo approccio dimostra come le infrastrutture di produzione energetica possano essere progettate e rinnovate con soluzioni sostenibili e rispettose dell’ambiente naturale, in grado di coniugare esigenze produttive ed ecologiche.

Il progetto dell’ascensore idraulico per pesci rafforza il ruolo di AET non solo come fornitore di energia, ma anche come attore responsabile nella gestione e tutela del territorio, contribuendo attivamente al raggiungimento degli obiettivi ambientali stabiliti a livello cantonale e federale.

Credits foto: Azienda Elettrica Ticinese

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