Un altro passo avanti per la mobilità sostenibile in Trentino.
E’ stato inaugurato il primo tratto trentino della Ciclovia del Garda, un percorso ciclopedonale di circa 916 metri da Riva del Garda fino alla Spiaggia dello Sperone, passando per la Galleria Panda.
Un segmento breve, ma fondamentale per il progetto complessivo dell’anello ciclabile da 166 chilometri che abbraccerà tutto il lago di Garda, condiviso tra Trentino, Veneto e Lombardia.
Un percorso tra gallerie, sicurezza e panorami
Il tratto corre sul relitto della ex SS45 bis.
In alcuni punti attraversa gallerie naturali e artificiali, in altri si snoda a mezza costa, dove sono state installate nuove gallerie paramassi per un totale di 325 metri.
Lì sono state realizzate opere di protezione delle pareti rocciose sovrastanti. In una delle tre gallerie è già presente una decorazione dell’elemento voltato, mentre le altre verranno completate in futuro.
Il tracciato, con larghezza minima di 4,5 metri, prevede uno spazio dedicato alle biciclette (3 metri) e uno ai pedoni (1,5 metri), separati da barriere protettive.
Il collegamento con la SS45bis in località Sperone è stato chiuso per motivi di sicurezza, in attesa del completamento dell’Unità Funzionale 2.
Un progetto nato nel 2019 e condiviso con il territorio
Il presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, ha sottolineato come l’opera fosse una priorità per l’Alto Garda sin dal 2019.
Per questo, la Provincia ha stanziato 11,2 milioni di euro, nominato un commissario straordinario (ingegner Francesco Misdaris) e avviato un iter progettuale attento a sicurezza e sostenibilità.
La progettazione è stata seguita dall’Ufficio Infrastrutture Ciclopedonali del Servizio Opere Stradali e Ferroviarie della Provincia.
Dati tecnici e imprese coinvolte
Il tratto è stato realizzato in 794 giorni.
L’opera ha richiesto:
- 780.000 kg di acciaio
- 5.600 mc di calcestruzzo
- 8.600 mc di argilla espansa granulare
- 3.500 m di micropali
- 2.600 m di tirantature attive
- 1.600 mq di barriere paramassi
Tra i tecnici principali figurano l’ing. Mario Monaco (progettista), l’ing. Carlo Benigni (coordinatore del gruppo), l’arch. Enrico Ferrari (inserimento paesaggistico) e il dott. geol. Claudio Valle (geologo).
Il team ha incluso anche il coordinatore della sicurezza, il direttore operativo e i collaudatori strutturali.
Le ditte esecutrici sono tutte trentine: Edilcom srl e Monfredini Fausto srl di Borgo Lares e Vaglia Costruzioni srl di Borgo Chiese.
Verso una mobilità sostenibile
La riqualificazione della Spiaggia dello Sperone, insieme al futuro collegamento con la “Tagliata del Ponale”, completerà il quadro entro l’autunno.
Pedalare o camminare lungo questo tratto significa vivere un’esperienza immersiva tra lago, roccia e natura.
Foto di copertina: Ufficio Stampa Provincia TN