Stadio Taranto Iacovone: al via i lavori nel 2025
Il Stadio Taranto Iacovone è al centro di un ambizioso piano di rinnovamento in vista dei Giochi del Mediterraneo 2026, che trasformeranno la città in un palcoscenico internazionale.
La struttura, parte delle grandi opere pianificate, sarà completamente ristrutturata grazie a un investimento di 59,75 milioni di euro, suddivisi tra finanziamenti previsti nel primo masterplan (28 milioni) e nel secondo (31,75 milioni), resi possibili da due decreti interministeriali nel 2024.
L’intervento è stato affidato alla Seli Costruzioni Generali Srl di Monza, che si è aggiudicata l’appalto con un ribasso del 25% grazie a un’offerta economicamente vantaggiosa. Lo stadio, già punto di riferimento per lo sport tarantino, sarà aggiornato secondo standard internazionali per accogliere eventi di alto livello.
Gli interventi nel nuovo stadio Taranto Iacovone
La struttura portante del nuovo stadio sarà interamente composta da acciaio, inclusa la copertura, il cui design evocativo riprodurrà le onde del mare.
Ispirandosi ai moderni stadi inglesi, il progetto prevede che la tribuna principale si trovi a soli 7 metri di distanza dal campo di gioco, creando un’atmosfera più coinvolgente per gli spettatori.
All’interno, lo stadio disporrà di una sala stampa, una sala dedicata all’ospitalità e un’area per il controllo remoto delle funzionalità operative. L’accesso delle squadre al campo avverrà direttamente dalla tribuna centrale.
Ogni livello sarà dotato di servizi igienici, mentre le tribune saranno progettate con nuove inclinazioni per ottimizzare la visibilità da qualsiasi posto.
Tempistiche del nuovo stadio Taranto “Iacovone”
I lavori inizieranno a gennaio 2025, con un cronoprogramma che mira al completamento entro l’estate del 2026, in tempo per l’arrivo dei circa 4.500 atleti provenienti dai paesi del Mediterraneo.
La trasformazione infrastrutturale è supervisionata dal commissario di Governo per i Giochi, Massimo Ferrarese, e rappresenta un volano per lo sviluppo economico e turistico della città.
Le imprese coinvolte
Il bando di gara, gestito da Sport e Salute, ha previsto la divisione in due lotti per garantire trasparenza e competitività. Le imprese partecipanti includevano:
- Consorzio ITM di Salerno
- Matarrese Spa di Bari
- CN Costruzioni Generali Spa di Modugno
- Consorzio Stabile Build Scarl e Artemide di Roma
Le offerte vincenti sono state scelte secondo il criterio dell’offerta economicamente vantaggiosa, garantendo che ciascun intervento rispettasse elevati standard qualitativi e sostenibili【63†sourceMediterranean Games 2026Una Visione per il Futuro
Il rifacimento dello Stadio Taranto Iacovone non è solo un investimento sportivo ma anche un simbolo di rigenerazione urbana e di rilancio per la città. Con l’evento alle porte, Taranto si appresta a trasformarsi in un polo di attrazione per il Mediterraneo, lasciando un’eredità infrastrutturale di lungo termine.
Un sistema di infrastrutture per i Giochi del Mediterraneo 2026
Oltre allo stadio Iacovone, altre strutture chiave contribuiranno a rendere Taranto un hub sportivo:
- PalaRicciardi: nuova struttura polivalente, il cui progetto è stato assegnato alla Ferraro Spa di Roma per un totale di 23,8 milioni di euro.
- Stadio del Nuoto: comprensivo di due piscine olimpioniche, con un investimento complessivo di 41 milioni di euro.
A completare il quadro, sono previsti il centro sportivo nautico a Taranto e la ristrutturazione dello stadio di Lecce, per un totale di 36,3 milioni di euro, con appalti ancora da assegnare.