Oggi, a Roma, durante una conferenza stampa tenutasi presso la Casa dei Cavalieri di Rodi, il Presidente e il Direttore Generale di TELT hanno rivelato i nomi delle imprese vincitrici dell’appalto internazionale per lo scavo del tunnel di base del Moncenisio in Italia.
Il valore di questo appalto, che ammonta a 1 miliardo di euro, è stato attribuito al consorzio binazionale composto da Itinera (capofila), Spie Batignolles e Ghella.
Con questa assegnazione si completano tutte le fasi di assegnazione dei lavori per lo scavo dei 57,5 km di tunnel ferroviario sottostante le Alpi.
Un progetto che è cofinanziato dall’Europa, dalla Francia e dall’Italia.
Questa significativa pietra miliare nell’avanzamento del progetto binazionale Torino-Lione è il risultato di una straordinaria collaborazione tra la Francia e l’Italia e del sostegno fornito dalla Commissione Europea.
Con tutti i contratti per lo scavo del tunnel ora assegnati, il collegamento centrale del Corridoio Mediterraneo della rete TEN-T sta diventando sempre più una realtà.
Questo rappresenta un passo ulteriore verso la decarbonizzazione dei trasporti in un’Europa più interconnessa. – Daniel Bursaux, Presidente di TELT.
Oggi raggiungiamo un traguardo storico per le attraversate alpine.
Con questo appalto, avviamo anche in Italia i lavori di scavo del tunnel di base del Moncenisio.
Un risultato che fino a qualche anno fa non era affatto scontato, ma che è stato raggiunto grazie all’impegno dei tecnici, al supporto delle istituzioni e delle parti sociali italiane e francesi, e grazie al forte sostegno dell’Europa.
Come è avvenuto per i cantieri in Francia, questa assegnazione si tradurrà rapidamente in opportunità di lavoro, generando già durante la fase di costruzione importanti vantaggi per il territorio.
I Lavori nel Tratto Italiano del Tunnel
I lavori stanno avendo luogo nella Val di Susa, in Piemonte, a partire da un cantiere già attivo nell’area della Maddalena di Chiomonte, coinvolgendo fino a 700 lavoratori nel picco delle attività.
Le imprese coinvolte, che inizieranno l’attività nei prossimi mesi, realizzeranno il tratto di tunnel fino all’imbocco di Susa, insieme alle gallerie tecniche connesse.
I lavori si estenderanno per 91 mesi, con uno scavo totale di 28,5 km, che include le due canne del tunnel di base, la galleria Maddalena 2, le gallerie di collegamento, i rami di connessione tra le due canne, il sito di sicurezza di Clarea e la galleria artificiale all’imbocco est di Susa.
Per lo scavo tra il sito di sicurezza di Clarea e Susa, saranno utilizzate due macchine scavatrici dual mode, in grado di adattarsi alle caratteristiche del terreno che incontrano.
Queste TBM (Tunnel Boring Machines) sono equipaggiate con una testa rotante che può scavare sia nella roccia dura che nei terreni più “morbidi” come sabbia o ghiaia.
In presenza di terreni più friabili, la fresa viene configurata per contrastare il fronte esercitando una contropressione attiva che le permette di avanzare in sicurezza.
Questo approccio verrà utilizzato in un tratto di circa 1,5 km nel sottoattraversamento della Val Cenischia.
Durante i lavori, verranno estratti 2,3 milioni di metri cubi di materiali, il 60% dei quali verrà riutilizzato all’interno del “cantiere unico” della sezione internazionale.
Il Processo di Assegnazione
La gara d’appalto è stata complessa, con quasi 7.000 documenti presentati.
Nelle valutazioni, al criterio economico si è affiancato un criterio tecnico che ha analizzato la qualità delle soluzioni proposte, sia in termini di tempi di realizzazione che di sostenibilità ambientale e inserimento lavorativo.
In particolare, è stato richiesto alle imprese assegnatarie di garantire l’approvvigionamento di energia da fonti rinnovabili.