Si chiama Gigabit rail&road ed è il piano del Gruppo FS per portare il wi-fi stabile a bordo dei treni. A presentarlo all’Italian Tech Week di Torino è stato Roberto Tundo, Chief Technology, Innovation & Digital Officer del Gruppo FS. “Vogliamo relazioni tra le persone sempre attive e per questo è già in corso un piano per avere la massima copertura 4G su tutta la rete Alta Velocità italiana entro i prossimi 15 mesi”, ha sottolineato Tundo, intervistato dal giornalista Riccardo Luna. “Inoltre, il Gruppo sta lavorando a un progetto di lungo periodo che prevede un investimento di 2 miliardi di euro per estendere e potenziare la fibra ottica lungo i circa 17mila km di linee ferroviarie e favorire la connettività fino a tutte le 2.200 stazioni del Paese”. Con il programma “Gigabit rail&road“, dunque, l’obiettivo è quello di migliorare il segnale a bordo di tutti i treni, inclusi regionali e Intercity, posizionando una serie di ripetitori che rendano la connessione fruibile in maniera ottimale durante il tragitto.
La due giorni organizzata dal Gruppo GEDI presso le ex Officine OGR di Torino sui temi dell’innovazione, con il supporto di Ferrovie dello Stato, è stata infatti l’occasione per approfondire l’impegno del Gruppo guidato da Luigi Ferraris in tema di digitalizzazione e connettività, due dei fattori abilitanti del Piano Industriale 2022-2031 del Gruppo FS che prevede un piano di investimenti da 190 miliardi.
Puntare su una mobilità più connessa, dunque, per sviluppare una mobilità sempre più integrata sia per i passeggeri che per le merci. “In questi settori la digitalizzazione e lo sviluppo delle tecnologie consentono di implementare anche nell’offerta soluzioni di più facile fruizione per i clienti e di più facile gestione per gli operatori del settore. L’obiettivo è quello di spostare il focus dal prodotto al servizio, per un’esperienza di viaggio sempre più completa senza interruzioni: la nuova mobilità collettiva sarà un vero e proprio viaggio door-to-door, possibile grazie all’arricchimento dell’offerta ferroviaria con altri mezzi di trasporto”.
E proprio nell’ambito della mobilità connessa e tecnologicamente avanzata è stato recentemente siglato un accordo tra Ferrovie dello Stato Italiane, RFI, MIMS, Regione Puglia e Autorità del Porto di Taranto. “L’obiettivo di questo accordo – ha ricordato nel suo intervento Roberto Tundo – è sperimentare tecnologie avanzate nel campo del trasporto ferroviario di sistemi di levitazione magnetica, realizzando nuove infrastrutture per il trasporto di merci e persone ad altissima velocità”. Altro tema centrale è quello dell’utilizzo di carburanti alternativi per l’utilizzo dei treni in aree non elettrificate. “La sostituzione dei combustibili tradizionali avverrà non soltanto con l’idrogeno, ma anche con carburanti alternativi in un’ottica bridge fino a quando certe tecnologie non potranno essere applicate nel concreto”, ha detto.
Ulteriore elemento su cui il Gruppo Fs punta per lo sviluppo della mobilità è quella della sostenibilità con un focus sulla transizione ecologica ed energetica. Per questo FS installerà nelle proprie aree impianti fotovoltaici dalla capacità produttiva di 2 GW grazie a cui soddisfare il 40% dei consumi totali del Gruppo, per arrivare ad essere carbon neutrale nel 2040 e aggiungere il 10% in più alla potenza di fotovoltaico installata in Italia.
All’Italian Tech Week di Torino, inoltre, in uno stand allestito dal Gruppo FS, sono state illustrate le tecnologie digitali applicate da Ferrovie dello Stato nel campo della manutenzione dei mezzi, sfruttando l’intelligenza artificiale e la sensoristica avanzata, in quello della sicurezza sul lavoro e in quello delle tecnologie e delle reti di comunicazione a bordo treno.