CALABRIA | Il punto sull’elettrificazione della linea ferroviaria Jonica

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«Sono arrivate le risposte ai quesiti che avevo posto lo scorso giugno in commissione “Lavori pubblici e comunicazione” del Senato presenti Luigi Ferraris, ad di Fs; Vera Fiorani di Rfi e Luigi Corradi di Trenitalia per presentare il Piano industriale 2022-2031».

Lo afferma, in una nota, la senatrice Rosa Silvana Abate del Gruppo Cal/Alternativa. «Tre le questioni che avevo posto loro – aggiunge Abate – riguardanti tutte i trasporti in Calabria con un focus per la fascia jonica. Nello specifico avevo chiesto lumi in merito allo stato dell’elettrificazione della linea ferroviaria Jonica, alle risorse stanziate e agli interventi previsti per l’alta velocità Salerno-Reggio Calabria e alla situazione dell’area di Gioia Tauro.

Per quanto riguarda il primo punto posso comunicare che sono previsti interventi infrastrutturali e tecnologici sulla linea jonica, che sono, in parte completati e in parte in corso e che saranno completati nel 2026. Per quanto concerne l’elettrificazione della linea Jonica, questa si articola in due macro interventi: elettrificazione Sibari-Crotone-Catanzaro Lido-Lamezia Terme (intervento gia’ finanziato e avviato); elettrificazione Catanzaro Lido-Melito (intervento recentemente finanziato e da avviare).

Per quanto attiene alla elettrificazione della tratta nord Sibari-Crotone-Catanzaro Lido, in considerazione dell’opportunita’ di effettuare alcuni lavori sulla sede ferroviaria in concomitanza della interruzione dell’esercizio ferroviario programmata per altri interventi all’infrastruttura (opere civili e rinnovo del binario), è stata avviata anticipatamente l’esecuzione delle opere di sostegno lungo linea (blocchi e pali).

Per l’elettrificazione della tratta sud Catanzaro Lido-Melito sono state appena stanziate dal Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (Cipess) risorse del Fondo Sviluppo e Coesione programmazione 2021-2027 pari a 180 milioni che assicurano la copertura finanziaria dei costi di progettazione e realizzazione».

In merito all’alta velocità Salerno – Reggio Calabria «attualmente – sostiene la parlamentare – il progetto è finanziato per 11,2 miliardi di euro di cui 1,8 miliardi di euro con fondi Pnrr che permetteranno la realizzazione del Sublotto 1A tratta Battipaglia – Romagnano. Per tale lotto è stato ottenuto il parere del Consiglio superiore dei lavori pubblici e si è concluso il dibattito pubblico; attualmente è in corso l’iter autorizzativo. Come confermano i tre amministratori delegati, per la fascia jonica ancora non c’è nulla all’orizzonte. Anzi, non è nemmeno chiaro quale stazione della Sibaritide sarà la prima ad avere la “vera” alta velocità. Per il porto di Gioia Tauro, infine, è in corso di perfezionamento il trasferimento in asset Rfi della proprietà del raccordo ferroviario che collega la stazione di Rosarno a quella di San Ferdinando e quindi del fascio di binari che congiunge il gateway ferroviario del porto di Gioia Tauro alla rete nazionale.

Tale attività è propedeutica all’avvio delle opere di manutenzione del tratto ferroviario portuale, che sono state finanziate, per 60 milioni di euro, con i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza».

«Come avevo anticipato, nonostante la mia non ricandidatura alle prossime elezioni Politiche del 25 settembre – conclude Abate – continua ugualmente il mio impegno a favore della fascia Jonica, in particolare della Sibaritide e del Crotonese, perché i suoi abitanti meritano un sistema di trasporto dignitoso, al passo coi tempi e che permetta loro di accedere in poco tempo al resto dell’Italia, e non meritano di essere presi in giro».

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