MILANO | Affidate al Gruppo Webuild, in consorzio con Pizzarotti, due tratte della Pedemontana

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 Il Gruppo Webuild, in consorzio con Pizzarotti, è stato dichiarato miglior offerente per il contratto del valore di 1,26 miliardi di euro circa per la progettazione esecutiva e la costruzione delle tratte B2 (di 9,5 chilometri da Lentate sul Seveso e Cesano Maderno) e C (di 16 chilometri da Cesano Maderno alla tangenziale est di Milano A51) dell’Autostrada Pedemontana Lombarda. Webuild, compresa Astaldi, è a capo del consorzio con Pizzarotti con una quota del 70%.

Il progetto, commissionato da Autostrada Pedemontana Lombarda S.p.A., dovrà essere completato in vista delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina del 2026.

Il Sistema Viabilistico Pedemontano Lombardo (Pedemontana), che attraversa le province di Varese, Como, Monza-Brianza, Milano e Bergamo, è articolato in tre tratte autostradali nazionali:

  • Tangenziale di Varese (Gazzada-Valico del Gaggiolo) con sviluppo di circa 11 km (primo lotto 4,9 km; secondo lotto 6,3 km). Solo il progetto del primo lotto è stato approvato ed è stato aperto al traffico il 24 gennaio 2015.
  • Tangenziale di Como (Como sud-Tavernerio) con sviluppo di 9 km (primo lotto 3 km; secondo lotto 6,4 km). Solo il progetto del primo lotto è stato approvato ed è stato aperto al traffico il 23 maggio 2015. Il tracciato del secondo lotto è oggetto di confronto con gli Enti locali per la ridefinizione del relativo corridoio.
  • Collegamento tra la A8 e la A4, lungo 67 km, che si articola in:
    • Tratta A: lunga 14,3 km, a due corsie per senso di marcia, da Cassano Magnano (A8) fino a Lomazzo (A9). Aperta al traffico il 26 gennaio 2015.
    • Tratta B1: lunga 7,5 km, a due corsie per senso di marcia sino a Lentate sul Seveso (ex SS35). Aperta al traffico il 5 novembre 2015.
    • Tratta B2: lunga 9,5 km, a due corsie per senso di marcia sino a Meda; poi tre corsie per senso di marcia più emergenza sino a Cesano Maderno.
    • Tratta C: lunga 16,6 km, da Cesano Maderno alla A51 (Tangenziale est) a Vimercate (a tre corsie per senso di marcia).
    • Tratta D: lunga 16,8 km, a due corsie per senso di marcia, da Vimercate alla A4 (Brembate).

Oltre all’infrastruttura autostradale di complessivi 86,7 km, è prevista la realizzazione di numerose opere connesse (per oltre 48 km) con l’obiettivo di colmare il forte deficit infrastrutturale esistente a nord dell’asse Milano-Bergamo.

Questo sistema permette un collegamento più funzionale e va a decongestionare l’autostrada A4 proprio nel punto di attraversamento urbano di Milano. L’opera si propone anche di dare un’alternativa autostradale a nord del corridoio della A4 per i traffici di media e breve percorrenza e di completare e razionalizzare i diversi livelli della rete stradale nel quadrilatero Varese – Como – Bergamo – Milano.

Il Gruppo Webuild ritorna così a lavorare in questo progetto strategico per la mobilità del Nord-Italia dopo il completamento, nel 2015, della realizzazione di una sezione di 47 km di viabilità autostradale e secondaria: il primo tratto delle Tangenziali di Como e Varese e il collegamento viario tra le autostrade A8 e A9 (da Cassano Magnago a Lomazzo).

L’assegnazione dei due nuovi tratti della Pedemontana Lombarda rappresenta un esempio concreto di ripartenza del settore con tutta la filiera produttiva, in una fase in cui lo sviluppo infrastrutturale è destinato ad avere un ruolo cruciale nel piano di rilancio economico ed occupazionale dell’Italia.

Il Gruppo, con un track record di 80.291 km di strade e autostrade realizzate nel mondo, è impegnato nella costruzione di altri lavori stradali in Italia come il Megalotto 3 della Strada Statale Jonica, del valore di circa €980 milioni, commissionata da ANAS nell’ambito di un investimento complessivo di circa €1,3 miliardi. Progetti che contribuiscono allo sviluppo della mobilità sostenibile e al decongestionamento delle strade ed autostrade in Italia. Webuild, che solo in Italia conta 11.000 dipendenti sui 70mila complessivi, collabora con una filiera molto ampia di imprese che rappresentano l’eccellenza nel settore delle costruzioni. Solo nei principali 5 progetti in Italia, sono circa 5.000 le piccole e medie imprese con cui collabora il Gruppo, contribuendo a valorizzarne le competenze e sostenere il rilancio economico ed occupazionale, come è avvenuto nella sfida di realizzazione del Ponte Genova San Giorgio.

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