Il lockdown ha acceso le luci del pattinodromo del centro sportivo Avesani. Approfittando dello stop forzato di tutto lo sport, l’Amministrazione è infatti intervenuta nei giorni scorsi nella tensostruttura in via Santini per rifare completamente l’impianto di illuminazione interno, che da tempo necessitava di manutenzione straordinaria.
Il pattinodromo, realizzato su una piastra lunga 50 metri, larga 25 e coperta da una tensostruttura che poggia su lunghe arcate in legno, ora può vantare un’illuminazione in grado di soddisfare ampiamente le esigenze delle associazioni spotive che qui sono di casa. Ovvero, l’ArtiSkate pattinaggio artistico a rotelle e il Cus Verona Hockey che, in tempi normali, vedono ogni giorno centinaia di bambini e ragazzi allenarsi all’interno del pattinodromo, dalle prime ore del pomeriggio a sera inoltrata.
Per loro la corretta illuminazione della pista è molto importante, durante gli allenamenti e ancor di più nelle partite e nelle gare ufficiali.
Tenuto conto che il pattinodromo di Verona viene spesso usato per disputare tornei, partite ed esibizioni di alto livello, il Comune ha ritenuto opportuno intervenire in modo strutturale, riqualificando tutto l’impianto di illuminazione.
Il progetto ha privilegiato la soluzione migliore non solo per aumentare il livello di luminosità, come espressamente chiesto dalla due società guida, ma anche per abbassare il consumo energetico e i costi di gestione.
I vecchi proiettori da 400 W a ioduri metallici sono così stati sostituiti con 50 nuovi corpi illuminanti a tecnologia Led, che raddoppiano la luce prodotta e consumano la metà di energia. Il costo complessivo dell’opera è stato di 25 mila euro.
I lavori sono stati realizzati in pochi giorni, programmati dal settore Lavori pubblici del Comune durante il lockdown e terminati a fine aprile.
Sul posto, questa mattina, per vederne il risultato, si sono recati gli assessori ai Lavori pubblici Luca Zanotto e allo Sport Filippo Rando, insieme al presidente del Cus Verona Hockey Rossano Freschi e, per ArtiSkate, alla presidente Stefania Poli e alla vice Sabrina Scatizzi.
“Un lavoro che avevamo già in agenda, ma che era difficile eseguire senza interrompere la densa attività sportiva che si svolge ogni giorno all’interno della tensostruttura – ha detto Zanotto -. Lo stop forzato che ha riguardato anche lo sport ci ha dato l’opportunità di intervenire in pochi giorni, dotando l’impianto di un’illuminazione moderna, efficiente e che garantirà un notevole risparmio energetico e dei costi di manutenzione”.
“Questa struttura è un fiore all’occhiello degli impianti sportivi veronesi, siamo una delle poche città nel Veneto ad avere una pista coperta e cosi grande per gli sport su rotelle – ha aggiunto Rando -. Ora aspettiamo solo che i nostri ragazzi possano tornare ad animarla”.