Ryanair prevede di tagliare 3.000 posti di lavoro e la chiusura di alcune basi in Europa

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Anche Ryanair sta attuando tagli drastici senza precedenti provocati dalla pandemia di Covid-19.

Il ceo Michael O’Leary  ha infatti comunicato il taglio fino a 3.000 posti di lavoro, che riguarderanno soprattutto i piloti e gli assistenti di volo, riduzioni delle retribuzioni fino al 20% e la chiusura di una serie di proprie basi in tutta Europa fino al recupero del traffico.

Lo stesso ceo Michael O’Leary si è ridotto la sua retribuzione del 50% fino al marzo dell’anno prossimo.

Ryanair ha detto di aspettarsi che nel primo trimestre fiscale del 2020 (aprile-giugno) opererà meno dell’1 per cento dei voli programmati, con meno di 150mila passeggeri in tutto, il 99,5 per cento in meno dei circa 42 milioni previsti inizialmente. La compagnia ha inoltre annunciato che gran parte dei suoi aerei rimarranno a terra almeno fino a luglio e ha previsto che la domanda nel settore non riprenderà fino all’estate del 2022

 

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