Entra nel vivo il progetto di potenziamento della nuova linea di acquedotto della Lessinia che collegherà il campo pozzi di Peri, che si trova a quota 120 metri sul livello del mare, al serbatoio in località Michelazzi nel comune di Sant’Anna d’Alfaedo, che si trova circa a quota mille.
Per permettere lo svolgimento dei lavori è necessaria la sospensione parziale della circolazione in entrambi i sensi di marcia della provinciale 57, per un tratto compreso tra i comuni di Dolcè e Sant’Anna d’Alfaedo. La limitazione, avviata nei giorni scorsi, riguarderà gli orari di cantiere (dalle ore 8 alle ore 17) dei soli giorni lavorativi (esclusi quindi festivi e prefestivi) e avrà effetto sino al prossimo 17 luglio.
La circolazione sarà deviata sulle direttrici della SS12 Abetone-Brennero fino a Domegliara, sulla SP4 “della Valpolicella” sino a San Pietro in Cariano, sulla SP33 “del Pastello” sino a Fosse.
Le esigenze operative del cantiere, in un tratto di larghezza limitata e con pendenze significative, non consentono di garantire la sicurezza agli utenti in transito da qui la necessità di adottare il provvedimento, condiviso da Provincia e Comuni interessati.
L’intervento, progettato dagli uffici tecnici di Acque Veronesi, prevede la posa di una seconda linea di acquedotto a supporto dell’esistente condotta in acciaio realizzata oltre cinquant’anni fa, che potrebbe avere la necessità di manutenzioni o sostituzioni di diversi tratti, con il rischio potenzialmente elevato di interruzione del servizio dell’acqua potabile in più comuni del territorio montano.
L’opera, che prevede un investimento di 2,8 milioni di euro, avrà un’estensione complessiva di quasi quattro chilometri e sarà realizzata sulla base di tre tratte specifiche. La prima, da 400 metri, collegherà il campo pozzi di Peri alla provinciale 57 (la Peri-Fosse) attraverso un tracciato orizzontale caratterizzato dalla necessità di attraversare la linea ferroviaria del Brennero e la Statale 12. Il secondo, da un chilometro e mezzo, collegherà il precedente tratto all’impianto intermedio di Col Dosson. Il tratto finale, di due chilometri, sarà quello che dall’impianto di rilancio collegherà al serbatoio di Michelazzi. In progetto anche la parziale realizzazione di una nuova linea di acquedotto verso il serbatoio già esistente del Corno d’Aquilio oltre ad altri ammodernamenti degli impianti di sollevamento di Peri e Col Dosson.