Un anno di lavori e il casello autostradale di Verona nord sarà completamente nuovo, con le infrastrutture che metteranno la parola fine a code e rallentamenti per chi arriva da nord ed è diretto in autostrada o nelle tangenziali. Troverà soluzione anche il problema dei parcheggi, con la creazione di nuovi 133 posti e il collegamento tra le due aree di sosta. Una passerella pedonale permetterà poi di spostarsi da un parcheggio all’altro.
Una vera e propria rivoluzione per uno dei nodi stradali cittadini più critici, il secondo più importante dell’asse dell’A22 del Brennero, con un’affluenza di oltre 10 milioni di auto che ogni anno entrano ed escono dal casello di Verona nord.
L’opera, che sarà interamente realizzata dalla società Autostrada del Brennero con un investimento di circa 3 milioni di euro, rientra nel piano di sviluppo che l’azienda intende realizzare su infrastrutture e servizi, e in particolare sui 60 km di autostrada che attraversano Verona e provincia.
In attesa del rinnovo della concessione trentennale, Autostrada del Brennero procede con questo importante cantiere, fortemente sostenuto dall’Amministrazione comunale come opera fondamentale per risolvere le criticità viabilistiche dell’ingresso a nord della città.
Nel dettaglio il progetto prevede: ampliamento della sede stradale della SR6 della Cisa, nel tratto proveniente da nord che conduce alla rotatoria di innesto del piazzale di stazione. Di fatto verranno realizzate due corsie di transito e verrà eliminata l’attuale strozzatura che è causa di rallentamenti giornalieri e di lunghe code nel periodo estivo o in occasione di eventi, fiere o manifestazioni sportive.
La realizzazione di un nuovo grande parcheggio nell’area più a sud vicina alla rotatoria, ora destinata a verde, in cui saranno creati 170 posti di sosta per le auto. Ciò sarà possibile attraverso la riconfigurazione del tratto stradale che consente agli utenti provenienti da sud di accedere alla rotatoria di stazione, così da ampliare l’attuale parcheggio nord, realizzandone uno nuovo accessibile sia agli utenti provenienti da sud sia a quelli provenienti da nord.
Uno dei limiti dell’attuale stazione autostradale è l’impossibilità di spostarsi a piedi da un parcheggio all’altro. Problema che sarà risolto con la realizzazione di una passerella pedonale di collegamento tra l’attuale parcheggio adiacente la rotatoria di stazione e la nuova area di parcheggio a nord. Lunga circa 25 metri, la struttura metallica sarà rivestita da pannelli metallici a rete e vetro stratificato con lastre a filo, che si presta anche per ospitare eventuali messaggi a pannello variabile. Le due torri laterali saranno dotate di scale e ascensori.
Infine, è previsto anche l’allargamento del ramo di uscita della rotatoria in direzione Mantova, per agevolare le manovre dei mezzi pesanti.
Il cantiere è in allestimento, anche se i lavori veri e propri inizieranno a giugno. Saranno realizzati per fasi, per creare minor disagio alla viabilità, con miglioramento percettibile già per la fine dell’anno.
Il sindaco questa mattina si è recato in sopralluogo. Insieme a lui, l’assessore ai Lavori pubblici, l’amministratore delegato della società Autostrada del Brennero Diego Cattoni con il direttore generale Carlo Costa e il consigliere di amministrazione Barbara Guadagnini.
“Un intervento davvero risolutivo per questo nodo stradale, una delle porte di ingresso alla città con evidenti criticità – ha detto il sindaco –. I lavori andranno a rivedere la viabilità migliorandola nei punti dove si creano code e rallentamenti e porteranno alla creazione di un nuovo grande parcheggio, a beneficio di tutti gli utenti. Ringrazio la società Autostrada del Brennero per l’attenzione che riserva al nostro territorio, un’azienda composta per l’85 per cento da soci pubblici e la cui buona gestione riesce a generare utili da reinvestire per infrastrutture e servizi a favore di tutto il territorio”.
“E’ un nodo che andava risolto, come richiesto anche dai cittadini- aggiunge l’assessore ai Lavori pubblici -. In questo punto, in particolate per chi arriva da nord, i rallentamenti nelle ore di punta sono pressochè quotidiani. Una situazione che peggiora durante l’estate con i rientri dalle vacanze o in occasione di fiere, eventi sportivi e manifestazioni. Disagi che, alla fine dei lavori, non si verificheranno più, migliorando notevolmente l’accessibilità alla nostra città”.
“Con Verona – ha esordito Cattoni – abbiamo un rapporto molto forte non solo per la storica presenza nella compagine sociale, ma anche per il suo ruolo strategico per i trasporti in Italia, posta come è all’incrocio degli assi nord-sud e ovest-est. Le infrastrutture – ha osservato l’Amministratore Delegato – hanno sempre un ruolo importante nello sviluppo di un’economia, per il loro effetto moltiplicatore sul Pil. In questi ultimi anni, l’area di Verona è cresciuta più della media nazionale. Perché questo trend positivo resti costante, occorre continuare a investire nelle infrastrutture e Autostrada del Brennero è pronta a fare la propria parte. Non appena otterremo la nuova concessione, saremo in grado di tradurre in cantieri il nostro Piano economico finanziario, che ammonta a oltre 4 miliardi di euro. Una parte considerevole di questi investimenti interesserà Verona e la sua provincia”. Cattoni ha citato le principali opere, come la terza corsia da Modena a Verona, la terza dinamica da Verona a Bolzano, le nuove stazioni autostradali di Vigasio e Villafranca, il potenziamento di Affi e Nogarole Rocca, ma anche “lo sviluppo delle barriere fonoassorbenti, che con 35 chilometri copriranno il 30% dell’intero tracciato veronese”. Complessivamente, il Pef prevede oltre 730 milioni di investimenti nel veronese.
In attesa delle concessione, i lavori per Verona Nord partiranno subito. “Riteniamo entro giugno” ha spiegato il Direttore Tecnico Generale, Carlo Costa. Fatto salvo l’ovvio primato della barriera del Brennero, quella di Verona Nord è la stazione autostradale con il maggior traffico in A22: tra entrate e uscite, oltre dieci milioni di veicoli l’hanno attraversata nel 2019. L’attuale viabilità ordinaria non è più adeguata. In particolare, in corrispondenza del tratto della SR62 della Cisa proveniente da nord, si vengono spesso a determinare code e rallentamenti dovuti alla riduzione da due a una sola corsia. “Il progetto – ha spiegato Costa – prevede l’allargamento della sede stradale in modo da realizzare due corsie di transito, oltre che una generale riconfigurazione del tratto stradale”. L’altro problema sono i parcheggi. “Il nuovo parcheggio – ha aggiunto Costa – ospiterà 133 stalli per auto e sarà collegato all’attuale posto in corrispondenza della rotatoria da una passerella in vetro. Questo, unito agli impianti di illuminazione e videosorveglianza garantirà notevole sicurezza anche nelle ore notturne”. Il costo del progetto è di tre milioni di euro, un anno per la fine dei lavori. “Si tratta di tempi imposti dalla necessità di non creare nel frattempo problemi alla circolazione – ha concluso Costa – Procederemo per step, ma i miglioramenti saranno visibili già a fine 2020”.