La linea M6, contrassegnata dal colore arancione nel PUMS e che dovrebbe collegare la periferia nord-ovest di Milano a quella sud-est passando per il centro della città, inizialmente accantonata perché ritenuta troppo costosa, comincia a suscitare interesse anche da parte dell’amministrazione comunale.
Questo grazie anche alla proposta avanzata da Marco Figura e Roberto Biscardini nel giornale Milano Sud in cui si propone di dividere il tratto della M1 che va da Pagano a Bisceglie e farlo diventare il primo tratto della M6, che poi da Pagano prosegue fino a Sempione, incrocia Cadorna per poi dirigersi verso il cuore finanziario della città, con piazza Affari perno centrale, e raggiungere rapidamente alcuni poli attrattivi di primo piano, come il complesso universitario Bocconi e la futura interconnessione con le linee S a Tibaldi, l’asta Ripamonti, fino a raggiungere lo Ieo.
Sarebbe una soluzione low cost rispetto ai progetti precedenti, affermano Figura e Biscardini, poiché sarebbero sfruttati i quasi 7 km di tunnel del ramo Pagano/Baggio, e la parte nuova misurebbe solo circa 9 km, con l’ultimo tratto, dal capolinea del 24 fino a Macconago, che può essere realizzato in superficie.
Nell’articolo di Milano Sud si legge ancora che:
Oltre al raddoppio delle corse, quindi di fatto un migliore servizio con minor affollamento – illustra Figura – il tratto centrale della M1, da Pagano a Duomo, vedrebbe con le fermate della M6 Cadorna, Borsa e Missori, un percorso quasi parallelo, che eviterebbe praticamente a tutti i viaggiatori della M6 in ingresso dall’Ovest Milano di prendere la Rossa per dirigersi in centro città. Stesso discorso per chi viene da Sud Est”.
Nel PUMS non è ancora previsto un tracciato definitivo e al vaglio ci sono varie ipotesi. Nella tratta iniziale prevede i capolinea nelle fermate di Certosa e Tibaldi con 37 fermate tra cui: Quarto Oggiaro, viale Certosa, Pagano, Porta Genova, piazza XXIV Maggio, Porta Romana, via Lombroso, Ponte Lambro.
Lo stesso assessore Granelli, nella sua pagina Facebook, afferma la necessità della M6
“Io ritengo che l’area di Milano sud abbia bisogno di un trasporto pubblico veloce, è una zona in crescita di abitazioni e lavoro. Il modo migliore è quello di studiare diverse ipotesi, così da poter valutare gli scenari e su questi scegliere quello su cui progettare e poi chiedere le risorse. Questo è quello che farà il Comune di Milano, come sta facendo per molte tratte tra Milano e i Comuni della Città metropolitana. Studiare, progettare, cercare le risorse e realizzare.
Con MM ci mettiamo al lavoro per avere progetti motivati, sostenibili e capaci di acquisire i fondi. Così in tre anni abbiamo recuperato più di 2.000 milioni di € per completare la M4, realizzare la M5 Monza e M1 Baggio, completare la preferenziale della 90-91, e la Milano-Limbiate. E così faremo per la metropolitana nei quartieri di Milano sud. Milano non si ferma e potenzia il trasporto pubblico per avere meno traffico e meno inquinamento.”
Fonte foto di copertina: Milano sud