Fa passi avanti il programma romano del progetto europeo Elviten (Electrified L-Category Vehicles Integrated into Transport and Electricity Networks), finanziato per 36 mesi dalla Commissione Europea (INEA) nell’ambito del programma di ricerca e sviluppo Horizon 2020.
A Roma il partner europeo è il Municipio IX Eur e il 27 novembre s’è tenuto in Campidoglio il 2° City Workshop del progetto, con la presenza – tra gli altri – dell’assessora capitolina Linda Meleo (Infrastrutture) e dell’assessore municipale Alessandro Drago (Mobilità, Periferie, Programmi Comunitari, Roma Semplice).
Argomento centrale, il long-term sharing delle bici elettriche: a luglio scorso è stata avviata la sperimentazione pilota su Roma, con il comodato d’uso “lungo” e gratuito, a enti pubblici e aziende private, di 60 biciclette elettriche di categoria L1eA, vere ammiraglie della categoria: a differenza delle normali bici a pedalata assistita (EPAC), queste hanno anche l’opzione della marcia con motore (senza dunque bisogno di pedalare), vanno dai 500 ai 1000 watt di potenza e toccano i 25 km/h. Proprio perché possono andare completamente a motore sono omologate e immatricolate come ciclomotori a due ruote e richiedono uso del casco, targa e patente.
Il Municipio IX ha messo in circolazione per ora 60 super-bike che ruotano tra 95 lavoratori per gli spostamenti casa-lavoro: 49 di Roma Capitale, 46 di altri enti e aziende (Ministero Difesa, Poste Italiane, liceo Majorana, Cral Agenzia Dogane, Eur S.p.A. e privati). Ma sono numeri destinati ad aumentare entro qualche mese.
Le bici possono essere impiegate su tutto il territorio comunale, il servizio è gratuito e per andare sui nuovi mezzi occorre registrarsi su piattaforme che consentono l’uso di app specifiche sul proprio smartphone e la geolocalizzazione delle bici stesse (con un sistema che però tutela la privacy). Durante il workshop in Campidoglio è stata lanciata la possibilità di realizzare a Roma “corridoi di mobilità dolce” (max 30 km/h su strada) o percorsi dedicati ai veicoli elettrici.
Il progetto europeo Elviten è coordinato dal partner capofila ICCS (Institute of Communication & Computer Systems) di Atene. Coinvolge 21 partner pubblici e privati provenienti da 8 diversi paesi europei (Grecia, Danimarca, Francia, Spagna, Italia, Belgio, Germania, Svizzera) che lavorano insieme per incentivare l’uso dei veicoli elettrici leggeri (EL-Vs) negli agglomerati urbani che fanno da città-pilota: Berlino, Genova, Malaga, Roma, Bari e Trikala.
“Obiettivo del progetto”, spiega il Municipio IX in una nota, “è incidere sui comportamenti quotidiani relativi alla mobilità, rendere attrattivo l’utilizzo dei veicoli elettrici leggeri nelle città come alternativa alla guida dei veicoli a combustibile fossile (ICE) e avviare così un processo di cambiamento culturale sul modo di concepire la mobilità”.
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