Un’occasione per riflettere sull’importanza di una mobilità sostenibile, accessibile, inclusiva, intermodale. A vantaggio del benessere individuale e di tutta la collettività. È la Settimana Europea della Mobilità, dal 16 al 22 settembre, giunta alla 18esima edizione.
Il Gruppo FS Italiane, che con una sua delegazione è stato accolto pochi giorni fa da Papa Francesco in Vaticano nella ricorrenza dei dieci anni dell’Alta Velocità ferroviaria, ha da tempo raccolto l’invito del santo Padre facendo della sostenibilità ambientale, sociale ed economica uno dei principali fari della sua azione.
Ferrovie dello Stato Italiane, in collaborazione con il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, sostiene quindi quest’occasione di sensibilizzazione internazionale su un tema così delicato, con evidenti ricadute anche sul fronte dei cambiamenti climatici globali. E dal momento che il tema dell’edizione 2019 dell’iniziativa è Safe walking cycling – walk with us! – un occhio di riguardo sulla sicurezza del camminare e utilizzare la bicicletta e sui vantaggi per l’ambiente e la salute, a testimonianza di questo impegno, venerdì 20 settembre tanti dipendenti della sede centrale del Gruppo FS Italiane di Piazza della Croce Rossa e della sede di Ferservizi di via Tripolitania a Roma hanno accolto l’invito di Mobility Manager a raggiungere il luogo di lavoro con le due ruote ricevendo poi un gadget e un attestato di partecipazione alla Settimana Europea della Mobilità.
Il benessere delle persone, al centro di ogni strategia di FS Italiane e di tutti i suoi stakeholder, è l’elemento che unisce i pilastri del Piano Industriale 2019-2023, e traguarda al futuro condividendo gli obiettivi fissati dall’Onu per lo sviluppo sostenibile, come l’incremento dello shift modale a favole della mobilità collettiva e condivisa, e la realizzazione di una sempre maggiore ed efficace integrazione ecologica tra diversi mezzi di trasporto. Un percorso che procede forte dell’investimento di 6 miliardi di euro per i nuovi treni regionali – tra cui i Rock e i Pop ad alta efficienza energetica e quasi del tutto riciclabili – anche grazie all’emissione di green bond; il Frecciarossa 1000, brand di punta di Trenitalia, e l’acquisto di nuovi bus a emissioni zero.
A tutto questo si accompagnano gli oltre 55 miliardi investiti per il miglioramento delle infrastrutture e dei servizi; circa 20 milioni di tonnellate di anidride carbonica in meno emesse nell’atmosfera per la preferenza del treno rispetto all’auto privata; 18,5 milioni di ore risparmiate nei viaggi grazie all’Alta Velocità, che in dieci anni ha rivoluzionato in meglio le abitudini di cittadini, viaggiatori e turisti; 80 miliardi di euro distribuiti agli stakeholder tra acquisto di beni e servizi, stipendi, remunerazione ai finanziatori, pagamento di imposte; la progressiva trasformazione delle stazioni in hub intermodali, cuori pulsanti delle città.
[youtube http://www.youtube.com/watch?v=pAfa48hvY3E&w=875&h=492]