Proseguono le corse prova dell’ETR 252 Arlecchino, il celebre elettrotreno restaurato ed inserito nel parco rotabili storici della Fondazione FS, destinato a servizi turistici di prestigio.
I tecnici della Fondazione FS in queste settimane sono impegnati nei test per l’omologazione del Sotto Sistema di Bordo sul circuito di prova Bologna San Donato.
Entro la fine dell’anno è prevista l’inaugurazione ufficiale dell’Arlecchino che, a distanza di tanti anni, tornerà a sfrecciare sulle più belle linee ferroviarie del paese.
Gli elettrotreni ETR.250 rappresentavano la versione composta da soli 4 elementi del Settebello, di cui mantenevano l’impostazione tecnica di massima.
Vennero denominati Arlecchino e furono costruiti in 4 esemplari (ETR 251-254) in occasione delle Olimpiadi di Roma del 1960.
Dopo aver effettuato la “Freccia del Vesuvio” Milano–Napoli durante le Olimpiadi vennero messi in turno con gli ETR 220, sempre tra Milano e Napoli. Nell’orario invernale 1973-74 effettuarono il “Superrapido” Milano–Roma senza fermate intermedie. A partire dall’orario successivo vennero rimessi in turno con i 220 tra (Genova) Milano e Venezia.
Dalla metà degli anni ottanta i servizi si assottigliarono sempre di più finché alla fine del decennio i 250 vennero accantonati. Nei primi anni novanta tre dei quattro elettrotreni, ETR 251-253, vennero bonificati dall’amianto, installati i freni a disco, i vetri Triplex nei belvedere e la trasformazione della terza vettura eliminando la cucina e installando un angolo bar.
Effettuarono vari treni charter e pubblicitari ma nel ’98-99 vennero tutti demoliti tranne il 252.
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