È stata lanciata il 16 maggio una nuova gara per l’acquisto di altri 135 treni diesel per i pendolari.
Il bando relativo alla procedura negoziata è finalizzato alla stipula di un Accordo Quadro che prevede anche un servizio di manutenzione della durata di 15 anni, con opzione di ulteriori dieci. Il tutto per un valore superiore a 1 miliardo e mezzo di euro.
I nuovi treni sono suddivisi in due tipologie, a 200 e 300 posti a sedere. Il termine di scadenza previsto per la presentazione delle domande è il 7 luglio
Il bando segue la procedura, conclusasi il 28 giugno 2016, per l’affidamento della costruzione di nuovi treni destinati ai pendolari. Tra i maggiori player del mercato sono risultati aggiudicatari, per un importo di 4 miliardi circa, Alstom, per un lotto di 150 treni a media capacità (minimo 200 posti a sedere), e Hitachi Rail Italy, per un altro lotto di 300 treni ad alta capacità (minimo 450 posti). I primi 30 treni diesel della nuova gara saranno destinati alle regioni Toscana, Sicilia e Sardegna.
“Stiamo puntando moltissimo sul trasporto regionale, che rimane uno degli obiettivi principali del Piano Industriale 2017/2026 presentato a settembre scorso dal Gruppo FS”, ha confermato l’ad Trenitalia, Barbara Morgante. “In questi anni abbiamo migliorato notevolmente gli indici di puntualità e regolarità del servizio e avviato un ammodernamento della flotta che prevede un investimento complessivo di oltre 5 miliardi di euro”.
Sarebbe troppo immaginare che qualcuno di essi possa essere impiegato nel passante ferroviario di Catania, come servizio metropolitano? Si vuole veramente invertire la logica della politica dei trasporti a livello locale?