A Tessera, alle porte di Venezia, il progetto dell’innovativa Bosco dello Sport Arena segna un nuovo traguardo con il sollevamento dell’anello centrale del tetto, un elemento strutturale dal peso di 165 tonnellate. L’operazione, condotta all’altezza di 35 metri grazie a un sistema di torri provvisorie, apre la fase di montaggio dei segmenti di copertura che definiranno la forma ellittica della copertura principale.
Struttura e capacità
Con una capienza di 10.000 posti a sedere, la struttura è stata concepita come un contenitore polifunzionale per eventi sportivi (hockey, basketball, volley), concerti, spettacoli e congressi. L’elemento distintivo del design è l’ellisse del tetto, richiamo contemporaneo agli anfiteatri classici, posta su un impianto costruttivo modulare che prevede gradinate retrattili e un parterre adattabile.

Sollevamento dell’anello centrale
L’anello – componente chiave del sistema di copertura – è stato prefabbricato e trasportato in cantiere, quindi posizionato in quota attraverso l’utilizzo di torri di sollevamento di 35 m, dotate di paranchi e sistemi di sicurezza integrati. Questa tecnica, simile al “top-down assembly”, consente di ridurre l’ingombro e minimizzare interferenze con le attività sottostanti, garantendo al contempo precisione millimetrica nel calcolo delle fasi di varo.
Tecnologie costruttive e sostenibilità
Il tetto sarà realizzato con acciai di alta resistenza e rivestito da pannelli modulari a protezione termica e acustica. Il sistema di torri provvisorie sarà riconvertito come piattaforma permanente di manutenzione. Particolare attenzione è riservata alla compatibilità ambientale: le opere di fondazione e consolidamento hanno limitato l’area di cantiere, preservando il contesto boschivo circostante.

Prossime fasi e valorizzazione territoriale
Con l’anello centrale in quota, il passo successivo prevede l’installazione delle lastre portanti e dei lucernari di copertura.
La nuova arena diventerà un fulcro per l’intero comprensorio, con un piano interrato di parcheggi e spazi polivalenti che integreranno sport, cultura e aggregazione sociale.
Credits foto: MAEG