Come documentato nelle sue fasi di montaggio in questo articolo, una TBM si appresta ad iniziare lo scavo sul secondo tunnel della galleria del San Gottardo.
In data 6 Novembre è stata battezzata la TBM “Paulina”, che scaverà il raddoppio della Galleria del Gottardo.
Il Consorzio Gottardo Sud, composto da Marti Gruppe, Mancini & Marti, e Ennio Ferrari SA, si occuperà dei lavori. Durante questo evento è stata posizionata simbolicamente la testa rotante sul corpo principale della TBM. Nei prossimi mesi si procederà con l’assemblaggio completo di tutti i carri che compongono la fresa, fino a raggiungere una lunghezza totale di 120 metri.
La macchina sarà pronta per avviare gli scavi all’inizio della primavera 2025
Il progetto del secondo tunnel del San Gottardo
Il progetto del secondo tunnel autostradale del San Gottardo, una significativa infrastruttura in Svizzera, punta a incrementare la sicurezza e a rendere più fluido il traffico su uno dei principali assi di transito europei.
La nuova galleria, che avrà una lunghezza di circa 16,9 km, correrà parallela al tunnel attuale e consentirà di separare le direzioni di marcia nord-sud in corsie singole, diminuendo notevolmente il rischio di collisioni frontali.
Per lo scavo saranno utilizzate due grandi TBM (Tunnel Boring Machines), progettate per affrontare le impegnative condizioni geologiche delle Alpi, composte da granito, gneiss e scisti. I lavori principali, avviati con la preparazione dei cantieri e la costruzione dei tunnel di accesso, dovrebbero concludersi entro il 2027, mentre l’apertura al traffico è prevista per il 2030.
La gestione del progetto è affidata all’Ufficio federale delle strade (ASTRA).