E’ stata inaugurata, alla presenza del sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti, Senatore Salvatore Margiotta in rappresentanza del Ministro Paola De Micheli, la nuova stazione Fal di Matera Centrale,
Erano presenti il presidente e il direttore generale delle Fal, Rosario Almiento e Matteo Colamussi, il presidente di Asstra Naionale, Andrea Gibelli, il Sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri, il governatore lucano Vito Bardi, il segretario generale del Mibact, Salvatore Nastasi e l’architetto Stefano Boeri.
La nuova stazione è statapensata per divenire uno spazio pubblico riconoscibile, parte integrante della piazza pedonale che va a riconfigurare e riqualificare, direttamente collegata ai principali assi di accesso agli antichi rioni situati a pochi passi.
L’elemento architettonico predominante è rappresentato da una maestosa apertura ricavata nel solaio di copertura della galleria interrata, di forma rettangolare, di circa 440 mq, che mette in relazione diretta le due parti della stazione, fuori terra e dentro terra, portando luce naturale ed aria al tunnel sottostante anch’esso completamente riqualificato.
A tutto ciò si aggiunge sia un nuovo edificio, che assolve a tutte le funzioni di accoglienza, biglietteria e servizi vari, che un elemento di principale visibilità, vale a dire una nuova copertura di grandi dimensioni. Tale pensilina trasforma lo spazio esterno in una piazza coperta fruibile dai viaggiatori, cittadini e turisti che potranno avvalersi di un nuovo spazio di incontro, attesa e passeggio.
“Lo spazio pubblico della nuova stazione potrà offrire al pubblico una sequenza di luoghi capaci di accogliere e riflettere la luce in modi diversi – descrive l’arch. Boeri – Un omaggio alla formidabile esperienza percettiva che si prova nel percorre i Sassi e la loro continua metamorfosi in grotte, scale, terrazze, sbalzi che cambiano luce e profondità a secondo dell’orientamento della luce del sole e della luna”.
Il progetto è stato realizzato utilizzando prevalentemente due materiali capaci di incarnare le due anime di Matera: la pietra di Apricena che richiama la pietra locale della città antica dei Sassi e l’acciaio che parla della dinamicità della città moderna:la banchina d’attesa e l’edificio vero e proprio della stazione sono interamente rivestiti in pietra,la banchina di emergenza, le due passerelle sospese nel vuoto e la struttura della grande pensilina sono in acciaio.