L’aeroporto internazionale di Pechino di Zaha Hadid, inaugurato ieri alla presenza del leader cinese Xi Jinping, si apre al pubblico dopo meno di cinque anni di lavori.
E’ il più grande aeroporto al mondo a terminal singolo e il secondo aeroporto internazionale di Pechino.
Per l’edificazione sono stati stanziati oltre 80 miliardi di yuan (più di 10 miliardi di euro) ed è stato coinvolto il prestigiosissimo studio di architettura fondato da Zaha Hadid a Londra, che si è aggiudicato la gara d’appalto nel 2011.
Il design radiale consentirà di ridurre le distanze migliorando notevolmente l’esperienza di fruizione degli spazi da parte dei passeggeri. La distanza più lontana tra il terminal e ogni gate di imbarco sarà al massimo di 600 metri, circa otto minuti a piedi. Diminuirà anche la necessità di bus o treni navetta tra terminal, tipica della maggior parte degli altri grandi aeroporti.
Ci sono sette piste, un terminal delle dimensioni di 97 campi da calcio e una ricettività capace di 100 milioni di passeggeri e di quattro milioni di tonnellate di merci all’anno.
E’ dotato della tecnologia di riconoscimento facciale di ultima generazione sviluppata dalla Cina consentendo di confrontare l’identità dei passeggeri con le informazioni contenute nel database nazionale e sarà possibile ricondurre ai proprietari eventuali bagagli lasciati incustoditi, allo scopo di evitare rischi per la sicurezza.
Entro il 2025, i pianificatori prevedono che Daxing sarà in grado di trasportare fino a 72 milioni di passeggeri all’anno.