A rischio i cantieri della CMC sulla Agrigento-Caltanissetta e sulla Palermo-Agrigento a causa del ritiro di un emendamento allo sblocca-cantieri che doveva concedere le anticipazioni alle 100 aziende che aspettano denaro dalla coop ravennate.
“Avendo appreso che il governo nazionale ha improvvisamente ritirato dal decreto sblocca-cantieri l’emendamento con cui si istituiva il Fondo salva-imprese col quale avremmo ricevuto un’anticipazione sui nostri crediti pari al 70 per cento, siamo costretti nostro malgrado, a meno di ripensamenti odierni dell’esecutivo prima del voto finale al Senato, ad avviare le procedure per comunicare alle Prefetture, all’Anas e ai sindacati l’immediato blocco di ogni attività nei cantieri lungo la Agrigento-Caltanissetta e la Palermo-Agrigento”, è il messaggio arrivato dal comitato delle imprese creditrici del gruppo Cmc di Ravenna.
Interviene anche il Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci:
“Il ritiro da parte del governo nazionale dell’emendamento salva-imprese nel decreto “Sblocca cantieri” è una scelta scellerata che fa venire meno gli impegni assunti dal ministro Danilo Toninelli nelle sue numerose visite in Sicilia alla vigilia delle elezioni europee. Se non si corre subito ai ripari, con un’apposita norma, si costringe l’Isola a pagare un altissimo prezzo in termini sociali e infrastrutturali.”.