Ieri al Lazzaretto di Sant’Elia a Cagliari sono stati presentati i progetti per il nuovo stadio.
Il protocollo d’intesa è stato sottoscritto a marzo dell’anno scorso dal vicepresidente Paci con il presidente del Cagliari Calcio Tommaso Giulini e della Sfirs Paolo Sestu. Si tratta di un accordo con cui la Regione si impegna a mettere a disposizione un finanziamento a condizioni agevolate – attraverso la Sfirs con i fondi Jessica – che sarà attivato nel caso in cui sarà la stessa società del Cagliari Calcio ad aggiudicarsi l’appalto per la costruzione il nuovo stadio.
Erano presenti all’evento il vicepresidente della Regione Sardegna Raffaele Pacigli, gli assessori dello Sport Giuseppe Dessena, del Turismo Barbara Argiolas e dei Trasporti Carlo Careddu.
“La costruzione del nuovo stadio è un investimento importante per Cagliari e per l’intera Sardegna, dal punto di vista sportivo ma anche dell’attrazione turistica e della fruibilità oltre le partite di calcio. – ha affermato il presidente della Regione Francesco Pigliaru, che non è potuto intervenire alla presentazione dei progetti– I servizi annessi sicuramente contribuiranno a valorizzare l’area e migliorare la qualità della vita e la sicurezza dei cittadini. Abbiamo seguito sin dall’inizio e in ogni tappa i lavori che hanno portato alla presentazione di questi progetti, e anche nella nuova fase che si apre oggi la Regione c’è e garantisce piena disponibilità, per quanto le compete, a supportare questo percorso. Ho avuto modo di complimentarmi con il presidente Giulini per il gran lavoro svolto e per le opportunità che da qui possono nascere”.
“La presenza all’interno del Campionato di serie A del Cagliari è un valore aggiunto molto importante per la nostra isola, per questo come Regione ci siamo subito mossi per dare il nostro supporto. La copertura del fabbisogno finanziario da parte di un soggetto privato di un’opera così complessa – ha sottolineato Paci – può essere infatti realizzata anche con finanziamenti agevolati di natura pubblica, per accorciare e ottimizzare i tempi di avvio e realizzazione del progetto, e questo ci ha portati un anno fa alla firma di un protocollo d’intesa con il Cagliari Calcio. È importante fare sistema, creare sinergia fra pubblico e privato perché così si possono raggiungere più facilmente risultati ambiziosi come quello di regalare ai sardi una nuova e prestigiosa casa dello sport”, ha concluso Paci.
Lo stadio avrà una capienza variabile, tra i 24 mila e i 30 mila spettatori, ultramoderno, in linea con gli attuali standard d’eccellenza.
Il primo progetto, presentato dall’ingegnere Eugenio Ferro e dall’architetto Gino Zavanella dello studio Gau Arena, prevede tribune coperte, dotate di aree commerciali e museali, a misura di famiglia, per “vivere” l’esperienza sportiva non solo il giorno della partita.
Il secondo, presentato da 7 studi associati, 5 italiani e 2 portoghesi ha, oltre a campo e spalti coperti, spazi per le famiglie, il divertimento e lo shopping.
Nel terzo, infine, quello della “Cagliari Arena”, presentato da Sportium, sono comprese, oltre alle strutture sportive e tribune coperte, anche aree per shopping, ristorazione e socializzazione.
“Dopo la scelta finale del progetto e l’iter burocratico, contiamo di iniziare i lavori tra un anno e di completarli nel giugno 2021 “, ha detto Stefano Signorelli, l’ingegnere responsabile infrastrutture del Cagliari,