Lunedi’ 22 gennaio, al workshop “Riaprire i Navigli. Un investimento, non un costo” sara’ presentato il Progetto Territoriale realizzato da Fondazione Cariplo con la collaborazione della Giunta della Regione Lombardia.
I Navigli hanno avuto un ruolo cruciale nella vita dei milanesi per oltre ottocento anni. Furono coperti tra il 1929 e gli anni Sessanta da via Melchiorre Gioia alla Darsena e, oggi, possono essere riaperti con un progetto che guarda al futuro e ad uno sviluppo qualitativo della citta’ per la realizzazione di un grande spazio pubblico.
L’intervento di recupero, secondo quanto sostengono gli esponenti dell’associazione “Riaprire i Navigli” e’ fattibile dal punto tecnico, urbanistico e finanziario ed e’ compatibile con un piano di riorganizzazione del traffico urbano.
I Navigli potranno essere riaperti seguendo il senso dell’acqua, da Cassina de’ Pom, la’ dove il Naviglio Martesana oggi si infossa sotto via Melchiorre Gioia, verso la Cerchia dei Navigli fino alla Darsena. Otto chilometri di Navigli in Milano per ripristinare il grande sistema idroviario milanese e lombardo, restituendo alla Lombardia la navigabilità dei suoi canali dal Lago Maggiore e dal Lago di Como fino all’Adriatico.
Il progetto e’ sostenuto da Fondazione Cariplo, Assimpredil ance (Associazione delle Imprese edili e complementari delle province di Milano, Lodi, Monza e Brianza), Rascor, Coima sgr (gestione patrimoniale di fondi di investimento immobiliare), Fondaco Arti Minime