Ryanair punta su Charleroi per l’estate 2025: nuove rotte

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Ryanair, la compagnia aerea low cost più grande d’Europa, ha svelato i suoi piani per l’estate 2025, con un focus particolare sull’aeroporto di Charleroi, in Belgio.

La compagnia ha annunciato l’apertura di quattro nuove rotte da Charleroi verso destinazioni come Katowice (Polonia), Nea Anchialos (Grecia), Roma Fiumicino e Salerno.

Oltre a queste novità, Ryanair aumenterà le frequenze su altre 40 rotte già esistenti, tra cui Dubrovnik, Faro, Marsiglia, Palma di Maiorca, Sarajevo e Zara.

Un’offerta che mira a soddisfare la crescente domanda di viaggi estivi, puntando su destinazioni sia tradizionali che emergenti.

Tuttavia, non tutte le notizie sono positive per il Belgio.

Ryanair ha confermato che non ci sarà alcuna crescita all’aeroporto di Bruxelles-Zaventem, il principale scalo del paese.

La ragione?

Le tariffe aeroportuali, già aumentate del 20% dall’inizio della pandemia, sono destinate a salire ulteriormente nel 2025.

Secondo la compagnia, questo rende Zaventem “irrimediabilmente non competitiva” rispetto ad altri aeroporti europei che, al contrario, stanno riducendo i costi per attirare più passeggeri.

Michael O’Leary, CEO di Ryanair, non ha usato mezzi termini nel criticare la situazione: “Charleroi continua a crescere grazie alle sue tariffe competitive e alle strutture efficienti.

Zaventem, invece, ristagna e non è riuscita a recuperare i livelli di traffico pre-Covid”.

O’Leary ha anche lanciato un appello alla Commissione Europea, guidata da Ursula von der Leyen, chiedendo interventi urgenti per riformare il settore dell’aviazione e renderlo più competitivo.

Tra le richieste di Ryanair ci sono la riforma del sistema di controllo del traffico aereo (ATC), la modernizzazione delle regole di proprietà e controllo delle compagnie aeree, e l’eliminazione delle tasse sull’aviazione che penalizzano i voli a corto raggio.

“L’Europa deve affrontare queste sfide se vuole tornare a crescere”, ha aggiunto O’Leary, sottolineando come il turismo e l’aviazione possano essere motori fondamentali per la ripresa economica del continente.

Il riferimento al “rapporto Draghi” non è casuale.

Il documento ha evidenziato l’inefficienza del sistema ATC europeo, responsabile di ritardi e cancellazioni che potrebbero essere evitati con una migliore gestione delle risorse.

Ryanair chiede che i fornitori di servizi ATC siano obbligati a garantire il personale necessario per evitare disagi ai passeggeri, soprattutto durante gli scioperi.

La compagnia irlandese non si limita a criticare, ma guarda anche al futuro.

Con l’obiettivo di passare da 200 a 300 milioni di passeggeri all’anno nel prossimo decennio, Ryanair punta a collaborare con quei paesi e aeroporti che incentivano la crescita, piuttosto che con quelli che alzano tariffe e tasse, come Regno Unito e Germania.

“L’aviazione può guidare la ripresa in Europa, ma solo se si eliminano gli ostacoli che oggi la frenano”, ha concluso O’Leary.

Insomma, mentre Charleroi si prepara a diventare un hub sempre più importante per Ryanair, Zaventem rischia di rimanere indietro.

La palla ora è nel campo della Commissione Europea, chiamata a decidere se ascoltare le richieste della compagnia o continuare a perdere terreno nella competizione globale.

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