La città di Genova ha inaugurato una nuova era per il trasporto pubblico locale con la presentazione dei primi filobus elettrici, finanziati con i fondi del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Grazie a un investimento complessivo di oltre 470 milioni di euro, di cui 123 milioni per i nuovi mezzi e 350 milioni per le infrastrutture, il progetto mira a rivoluzionare la mobilità urbana del capoluogo ligure entro il 2026.
Il progetto, denominato “quattro assi di forza”, ha come obiettivo una riorganizzazione del trasporto pubblico su quattro direttrici strategiche, che collegano i principali quartieri della città in modo efficiente e sostenibile.
In questo contesto, Genova riceverà 112 nuovi filobus elettrici entro il 2025, oltre a 96 chilometri di infrastrutture filoviarie dedicate e la realizzazione di più di 300 fermate moderne, accessibili e dotate di tecnologia avanzata.
Innovazione tecnologica e sostenibilità: la tecnologia “Flash Charging”
Una delle caratteristiche più innovative di questo progetto è l’introduzione della tecnologia “Flash Charging”, che farà di Genova la prima città italiana a utilizzarla.
Questa tecnologia permette di ricaricare i filobus elettrici durante le soste e ai capolinea, sfruttando il tempo di salita e discesa dei passeggeri.
Grazie a questo sistema, non saranno necessari cavi di alimentazione permanenti, preservando l’estetica della città e riducendo l’impatto visivo sul paesaggio urbano.
Fermate all’avanguardia: accessibilità e sicurezza
Le nuove fermate, parte integrante del progetto “Quattro Assi di Forza,” saranno dotate di pannelli touchscreen informativi, sistemi di sicurezza, aree di ristoro e, in alcune zone, servizi igienici dedicati.