Terzo Valico: abbattuto l’ultimo diaframma del cunicolo di ventilazione a Genova Voltri
Il progetto del Terzo Valico dei Giovi, parte integrante della nuova linea ferroviaria ad alta capacità tra Genova e Milano, ha segnato un altro importante traguardo. Un paio di settimane addietro è stato abbattuto l’ultimo diaframma del cunicolo di ventilazione dell’interconnessione di Genova Voltri.
Questo abbattimento rappresenta una passaggio cruciale per il completamento della galleria di interconnessione tra il Terzo Valico e il pozzo di aerazione, un’opera strategica per il potenziamento della rete ferroviaria nel nodo di Genova. Il cunicolo di ventilazione, lungo 630 metri e profondo 360, è una delle strutture più complesse dell’intero progetto per le sue caratteristiche tecniche e la sfida ingegneristica che ha comportato.
Il Terzo Valico: alcuni dati e carattertistiche
Il Terzo Valico dei Giovi, parte della rete TEN-T europea, è una delle opere infrastrutturali più rilevanti in Italia per migliorare i collegamenti ferroviari tra il porto di Genova e il Nord Italia, con l’obiettivo di favorire il trasporto merci su rotaia e ridurre il traffico su strada.
La linea, lunga complessivamente 53 km, comprende 37 km di gallerie. La conclusione dei lavori è prevista per il 2026, ma gran parte delle opere civili è già stata completata, con circa il 90% dei lavori conclusi.
A dicembre 2023 è stata attivata la tratta Rivalta-Tortona, ultimo segmento a nord del Terzo Valico, mentre a giugno 2024 è stata riattivata la stazione di Rivalta Scrivia, con lavori di raddoppio completati lungo la tratta Bivio Pozzolo-Rivalta Scrivia-Tortona. Nel corso degli ultimi tre anni, sono stati scavati oltre 42 km di gallerie, una testimonianza dell’intenso sforzo ingegneristico messo in campo .
I progetti nel Nodo di Genova
Con la Legge 55/19 “Sblocca Cantieri”, gli interventi infrastrutturali del Nodo di Genova, che comprendono il potenziamento della linea tra Voltri e Brignole e il collegamento finale tra il Terzo Valico e il porto di Genova, sono stati unificati in un Progetto Unico insieme al Terzo Valico dei Giovi. Questo progetto consentirà di incrementare la capacità delle linee ferroviarie del Nodo, separando i treni regionali e metropolitani da quelli a lunga percorrenza e dai treni merci. Inoltre, verrà migliorato il collegamento tra il Terzo Valico e i porti di Prà-Voltri e Genova storico.
Il piano di potenziamento Voltri-Brignole si articola in due interventi principali: il “Sestuplicamento” e il “Quadruplicamento”.
Il “Sestuplicamento” riguarda la tratta Principe-Brignole e prevede l’estensione delle gallerie Colombo e S. Tomaso, creando un percorso dedicato ai treni regionali e metropolitani.
Il “Quadruplicamento“, invece, interesserà la tratta Voltri-Sampierdarena con la creazione di quattro binari, due dei quali destinati al traffico regionale e metropolitano lungo la linea costiera esistente, e altri due per i treni merci e passeggeri a lunga percorrenza. Quest’ultimo intervento includerà anche il completamento della Bretella di Voltri, garantendo un collegamento diretto tra il Terzo Valico e il porto di Prà Voltri per il traffico merci.
I cantieri fermi
Nonostante i progressi, il progetto affronta ancora alcune difficoltà tecniche. Quattro fronti di scavo non sono attualmente operativi, di cui due in località Radimero, dove sono in corso lavori di ampliamento dello scavo per estrarre le teste delle frese TBM bloccate.
Il riavvio delle attività è previsto tra dicembre 2024 e marzo 2025. Altri due fronti di scavo, in località Vallemme, sono fermi a causa della presenza di gas oltre i limiti di sicurezza. Qui, è stato avviato un piano di indagine condotto dall’Università La Sapienza di Roma, con l’ausilio di specialisti per effettuare analisi geochimiche e garantire la sicurezza .
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