Secondo Tunnel San Gottardo: via al montaggio delle TBM

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Il progetto per la costruzione del secondo tunnel San Gottardo ha compiuto un significativo progresso con l’avvio del montaggio delle fresatrici meccaniche (TBM) sui cantieri di Airolo e Göschenen.

Queste TBM, consegnate ufficialmente a luglio, scaveranno simultaneamente da entrambi i lati del tunnel, con l’inizio dello scavo previsto per marzo 2025.

Le società costruttrici coinvolte

Il consorzio Marti Tunnel AG, Mancini e Marti, Ennio Ferrari SA, responsabile dei lotti sud, e il consorzio ARGE secondo tubo, composto da Implenia Schweiz AG e Frutiger AG, per i lotti nord, hanno iniziato a trasportare e assemblare le parti delle TBM sui cantieri. Il montaggio completo delle macchine si concluderà entro l’inizio del 2025, quando inizierà lo scavo effettivo.

Si prevede un avanzamento medio giornaliero di circa 18 metri.

Copyright foto: Eric Carrera i Escartin (Head of department bei Lombardi Engineering Ltd.)

Fasi degli scavi delle TBM

Le TBM scaveranno inizialmente fino alla zona di disturbo geologico, superata la quale riprenderanno l’attività fino al 2027, quando avverrà la caduta dell’ultimo diaframma. I lavori di rifinitura e la posa degli impianti elettromeccanici continueranno fino al 2030, anno previsto per l’apertura al traffico del nuovo tunnel.

Specifiche Tecniche delle TBM:

  • TBM Sud:
    • Diametro: 12,31 metri
    • Potenza di spinta: 5.600 kW
    • Coppia: 28.552 kNm
    • Lunghezza dello scavo: 7.755 metri
  • TBM Nord:
    • Diametro: 12,225 metri
    • Potenza di spinta: 5.250 kW
    • Coppia: 26.767 kNm
    • Lunghezza dello scavo: 6.885 metri

Il progetto del doppio tunnel del San Gottardo

Il progetto del secondo tunnel autostradale del San Gottardo, un’importante opera infrastrutturale in Svizzera, mira a migliorare la sicurezza e la fluidità del traffico lungo uno dei principali corridoi di transito europei.

La nuova galleria, lunga circa 16,9 km, correrà parallela al tunnel esistente, permettendo di separare il traffico nord-sud in due corsie singole, riducendo significativamente il rischio di incidenti frontali.

I lavori di scavo saranno effettuati con due grandi frese meccaniche (TBM) appositamente progettate per affrontare le difficili condizioni geologiche delle Alpi, composte principalmente da granito, gneiss e scisti. La costruzione, iniziata con la preparazione dei cantieri e la realizzazione di tunnel di accesso, prevede la conclusione dei lavori principali entro il 2027, con l’apertura al traffico prevista per il 2030.

Il progetto è gestito dall’Ufficio federale delle strade (ASTRA).

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