AV Napoli-Bari: battezzata “Futura”, la seconda TBM

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Il progetto di potenziamento e velocizzazione della linea ferroviaria AV Napoli-Bari rappresenta una delle opere infrastrutturali più significative per il Sud Italia, inserendosi nel Core Corridor “Scandinavia-Mediterraneo”. Questo intervento mira non solo a migliorare la connettività tra Napoli e Bari, ma anche a ridurre i tempi di viaggio tra Roma e Bari, passando dalle attuali 4 ore a 3 ore.

Un aggiornamento significativo è giunto recentemente da Rete Ferroviaria Italiana: la seconda talpa meccanica (TBM) utilizzata per la costruzione, chiamata “Futura”, è stata battezzata dagli alunni della scuola elementare E. Faceltti di Apice (BN).

Questa TBM verrà impiegata per lo scavo della galleria Rocchetta nella tratta Apice-Hirpinia, una delle nove gallerie previste lungo i 145 km di nuova linea AV. La galleria Hirpinia, lunga circa 27 km, è destinata a diventare una delle più lunghe d’Italia.

L’intera linea AV/AC Napoli-Bari, il cui completamento è previsto per il 2028, offrirà benefici sostanziali sia in termini di riduzione dei tempi di viaggio, che di sostenibilità ambientale, con una previsione di riduzione di oltre 3 milioni di tonnellate di emissioni di CO2 nel periodo 2023-2047.

Foto by RFI

Questo risultato sarà reso possibile anche grazie alla soppressione dei passaggi a livello esistenti, alla costruzione di nuove stazioni, come quella di Hirpinia, e al miglioramento della capacità di trasporto sulla tratta Napoli-Foggia. Sulla tratta Napoli-Foggia, ad esempio, la capacità teorica passerà dagli attuali 4 treni all’ora per direzione a 10 treni all’ora per direzione. Inoltre, sarà possibile la circolazione di treni merci con semirimorchi, con un peso per asse fino a 22,5 tonnellate e una lunghezza di 750 metri.

Il progetto, che coinvolge oltre 7.000 persone tra ingegneri, tecnici e operai, è guidato dal Commissario Straordinario di Governo Roberto Pagone. L’istituzione del commissariamento ha accelerato i processi autorizzativi e di consegna dei lavori, riducendo i costi e i tempi di realizzazione. Inoltre, una task force apposita monitora costantemente lo stato di avanzamento dei lavori, assicurando il rispetto dei tempi e dei costi pianificati.

La nuova linea ferroviaria non solo migliorerà l’accessibilità ai servizi ferroviari per le aree attraversate, ma risponderà anche alle esigenze di trasferimento del traffico merci dalla gomma al ferro, contribuendo agli obiettivi del Libro Bianco dei Trasporti dell’UE. Le attività di realizzazione sono accompagnate da un rigoroso monitoraggio ambientale ante operam, in corso d’opera e post operam, i cui risultati sono costantemente trasmessi al Ministero dell’Ambiente. Per le tratte in progettazione, è previsto il monitoraggio delle principali componenti ambientali, in linea con le indicazioni degli Enti competenti.

(Credits foto: Rete Ferroviaria Italiana)

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