Energia dalle autostrade: l’opportunità dei pannelli fotovoltaici

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L’energia solare è una fonte di energia pulita e rinnovabile che offre un potenziale importante per combattere il cambiamento climatico e ridurre la dipendenza dai combustibili fossili. Una delle innovazioni più recenti in questo campo riguarda l’installazione di pannelli fotovoltaici lungo gli spartitraffico delle autostrade.

Le autostrade si estendono per migliaia di chilometri lungo la nostra penisola, offrendo una superficie inutilizzata e costantemente esposta al sole. Queste caratteristiche rendono gli spartitraffico delle autostrade luoghi ideali per l’installazione di pannelli fotovoltaici.

Studi e sicurezza

La sicurezza è una preoccupazione primaria quando si parla di installare pannelli fotovoltaici lungo le autostrade. Tuttavia, i progressi tecnologici hanno permesso di superare questo ostacolo.

Il progetto italiano delle “autostrade energetiche” ideato da Luciano Paoletti è un esempio significativo di questa innovazione. Inoltre, l’ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) sta collaborando con l’azienda TeaTek Spa per sviluppare pannelli solari adatti alle strade fotovoltaiche.

Le “Autostrade Energetiche” sono un progetto innovativo ideato dall’italiano Luciano Paoletti. L’idea alla base del progetto è semplice: utilizzare gli spartitraffico delle autostrade, spazi altrimenti inutilizzati, per l’installazione di pannelli fotovoltaici. Queste strutture in cemento armato si sono rivelate ideali per sorreggere i moduli fotovoltaici, grazie alla loro capillare estensione lungo migliaia di chilometri della nostra penisola.

Il progetto prevede l’uso di celle fotovoltaiche Cigs, composte da rame, indio e gallio, formate da uno strato molto sottile che permette di applicarle facilmente lungo i blocchi di cemento. Questa soluzione non solo permette di produrre energia pulita e inesauribile, ma risolve anche il problema della sicurezza delle applicazioni fotovoltaiche sul percorso stradale, grazie all’assenza di componenti in vetro nei moduli.

L’energia prodotta potrebbe essere utilizzata dalle società autostradali per l’illuminazione delle vie di comunicazione e per la segnaletica, e potrebbe essere venduta a terzi in caso di surplus. Con le “Autostrade Energetiche”, Luciano Paoletti ha dimostrato come sia possibile coniugare l’innovazione tecnologica con il rispetto dell’ambiente.

Aspettative

Secondo l’ENEA, se fossero installati pannelli fotovoltaici su solo il 10% delle autostrade e strade italiane, si potrebbe raggiungere una capacità energetica superiore ai 20 GW. Questo dimostra l’enorme potenziale di questa tecnologia.

Applicazioni globali

La tecnologia delle strade fotovoltaiche non è limitata all’Italia. È già presente in alcune parti del mondo, come la Francia, dove nel 2016 è stata inaugurata la prima strada fotovoltaica. Anche la famosa Route 66 negli Stati Uniti ha sperimentato questa tecnologia.

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