PUGLIA | Investimenti RFI per il sud, completamente finanziata l’AC Bari-Napoli

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“Un investimento complessivo pari a 15,4 miliardi di euro, di cui il 51% delle nuove risorse previste dall’aggiornamento del contratto di programma 2017-2021 di Rete Ferroviaria Italiana destinato al Sud”

A riferirlo è l’amministratore delegato RFI, Maurizio Gentile, in audizione alla Commissione Trasporti della Camera dei Deputati. Gli investimenti, frutto degli stanziamenti previsti nelle Leggi di Bilancio 2018-2019, si suddividono tra nuove linee (6 miliardi di euro); sicurezza (2,2 mld); direttrici di rete convenzionali (2,2 mld); potenziamento tecnologico (1,8 mld); potenziamento nodi urbani (1,5 mld); linee regionali (1,1 mld); collegamento dell’ultimo miglio (200 mln); ferrovie turistiche (100 mln).

È la prima volta che una percentuale così cospicua delle risorse viene dedicata ai territori del Mezzogiorno per potenziare e innovare la propria rete ferroviaria. Con questo aggiornamento, il progetto atteso da decenni della AC Bari-Napoli viene completamente finanziato; restano da fare le gare e realizzare le opere.

Tra gli interventi finanziati anche la stazione AV Foggia Cervaro, l’elettrificazione e ammodernamento della linea Barletta-Canosa e la progettazione della variante Bari Nord. Anche se l’emergenza sanitaria Covid-19 ha comportato un rallentamento dei cantieri che potrebbero subire ritardi nella consegna dei lavori l’Ad Maurizio Gentile ha rassicurato il massimo impegno di RFI per il recupero del tempo perduto nella seconda parte del 2020.

Entro l’anno è prevista, difatti, una raffica di appalti con la pubblicazione di gare per 13,8 miliardi di euro, di cui 7,5 per i progetti e 6,3 per i programmi, in tutti i settori. L’aggiornamento contrattuale si divide in 5 tempi: maggiori risorse per il recupero infrastrutturale del Sud; massima cura del patrimonio infrastrutturale esistente ovvero manutenzione; centralità delle stazioni ferroviarie per le città del futuro; infrastrutture per accompagnare i turisti alla scoperta del Paese (ferrovie turistiche) e tecnologia Ertms per l’interoperabilità dei treni con cui si punta a coprire l’intera linea in 15 anni.

Si tratta di investimenti che vanno nella direzione del miglioramento dell’intera rete, sia in termini di fruibilità che di sicurezza. Giovedì 07 aprile c.a. in Commissione Trasporti il parere definitivo all’aggiornamento 2018-2019 del contratto di programma 2017-2021 dando il via libera parlamentare agli investimenti di RFI.

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