L’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Settentrionale ha avviato il ricorso contro il vincolo d’interesse culturale, posto dal ministero dei Beni culturali, sui canali navigabili della Giudecca e sul bacino di San Marco.
L’imposizione di un vincolo, così come formulata dal ministero per i Beni e le Attività culturali, secondo l’autorità portuale, metterebbe a serio rischio la possibilità non solo di transito delle navi da crociera, ma anche il trasporto pubblico e il trasporto urbano di merci e persone che ricorrono, per operare, agli spazi dati in concessioni a istituzioni pubbliche e soggetti privati.
“L’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Settentrionale è ovviamente favorevole alla tutela della città e dell’ambiente veneziano. Per questo l’Ente ha proceduto, come atto dovuto, a proporre un ricorso gerarchico per ribadire la competenza sulle aree interessate dal provvedimento, così come previsto dalla legge, propria del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che esercita attraverso la propria articolazione funzionale ovvero l’Autorità di Sistema”.
«Questo provvedimento serve per rafforzare la tutela su Venezia» afferma il Mibac«Siccome il passaggio della grandi navi è transitorio, non viene contemplato dal vincolo paesaggistico del 1985, mentre in questo modo si inserisce un provvedimento innovativo che permetterà di lavorare con altri ministeri, come quello delle Infrastrutture e dell’Ambiente per una tutela maggiore delle acque».