Il progetto del nuovo ampliamento del terminal passeggeri dell’aeroporto Marco Polo di Venezia è stato presentato in data odierna alla presenza del Presidente di SAVE, Enrico Marchi, del Direttore Generale di ENAC, Alessio Quaranta, del Direttore Centrale Vigilanza Tecnica di ENAC, Roberto Vergari, e del Vicepresidente di BEI, Dario Scannapieco.
A sette mesi dalla posa della prima pietra dell’ampliamento area Extra Schengen, i cui lavori stanno proseguendo sulla base della prevista tabella di marcia, viene presentato il secondo ampliamento dell’aerostazione che riguarda l’area Schengen e il cui progetto esecutivo è stato di recente approvato da ENAC.
Il costo del nuovo ampliamento è di circa 350 milioni di euro.
BEI finanzierà con 150milioni di euro opere per complessivi 477 milioni. Il finanziamento è destinato in parte al nuovo ampliamento del terminal, in parte ai lavori di rifacimento delle piste di volo attualmente in corso di esecuzione.
I lavori del nuovo ampliamento saranno suddivisi in tre fasi che per alcuni periodi si intersecheranno: la prima fase inizierà a maggio 2019 e terminerà ad aprile 2021; la seconda fase partirà a maggio 2019 e finirà ad aprile 2023; la terza fase sarà avviata a marzo 2023 e si concluderà a maggio 2025.
L’opera verrà progressivamente aperta al pubblico con rilasci parziali coincidenti con il completamento di ogni singola fase.
Il progetto, realizzato da One Works, è distribuito su vari livelli, i principali interventi riguardano:
- nuova sala imbarchi remoti Schengen – ampliamento del corridoio arrivi Schengen al piano mezzanino
- nuovo impianto di smistamento bagagli (BHS)
- ampliamento della hall partenze landside e check-in
- realizzazione della nuova zona security
- ampliamento della sala imbarchi Schengen
- realizzazione di 5 nuovi pontili di imbarco a servizio dei voli Schengen
- realizzazione di nuovi locali impianti al piano secondo
- realizzazione di un fabbricato esterno a nord destinato alla logistica per l’approvvigionamento delle merci e la gestione dei rifiuti
- nuovo livello interrato destinato a funzioni tecniche di supporto all’attività aeroportuale.
Dal punto di vista architettonico, il progetto riprende sia l’articolazione volumetrica che i tratti stilistici dell’attuale terminal passeggeri, in modo da garantire l’uniformità architettonica complessiva.
Le grandi superfici vetrate offrono ai passeggeri in attesa nelle nuove aree di imbarco la possibilità di godere della vista esterna sul piazzale aeromobili e dello skyline della città di Venezia.
Per il rivestimento delle pareti esterne è stata scelta la stessa finitura che caratterizza il terminal esistente, ovvero il mattone faccia a vista. Nelle hall landside, al primo piano, è previsto l’utilizzo di materiali tipici del territorio quali trachite euganea e marmo di Chiampo.
Le sale d’imbarco hanno una pavimentazione in parquet, in continuità con l’esistente. La facciata vetrata prospiciente il piazzale aeromobili segue la stessa scansione orizzontale della facciata del terminal attuale.
“Con la presentazione odierna si chiude un anno importante per l’aeroporto di Venezia, caratterizzato da un forte incremento del traffico, che a fine dicembre supererà 11milioni di passeggeri, e dalla continuità progettuale ed esecutiva che da anni contraddistingue il nostro scalo” – ha dichiarato Enrico Marchi, Presidente di SAVE – “L’approvazione da parte di ENAC del progetto esecutivo del nuovo ampliamento del terminal ci ha permesso di procedere con la gara di affidamento dei lavori. Nel contempo, il finanziamento da parte della Banca Europea per gli Investimenti, nel riconoscere l’eligibilità dei nostri progetti, conferma il ruolo dell’aeroporto di Venezia quale infrastruttura di riferimento per la mobilità e lo sviluppo economicosociale del territorio”.
“Si tratta di un ulteriore potenziamento di uno dei più importanti scali d’Italia” – ha commentato il Direttore Generale dell’ENAC Alessio Quaranta. – “Il progetto si inserisce nella visione di sviluppo della competitività dei nostri aeroporti. Contribuirà a incrementare la capacità operativa del terminal e a innalzare gli standard qualitativi dei servizi offerti sia ai passeggeri, sia agli operatori, secondo le migliori pratiche internazionali. Nello svolgimento del suo ruolo istituzionale, l’ENAC vigila sull’esecuzione degli interventi e affianca i gestori nella progettazione verificando che le opere rispondano pienamente ai requisiti di sicurezza aeronautica e, al contempo, offrano ai passeggeri un ambiente confortevole e pregevole sotto il profilo architettonico”.
“Per un’area come il Veneto, caratterizzata da una forte vocazione turistica e da un ricco e dinamico tessuto imprenditoriale, un’operazione di queste dimensioni sul principale aeroporto e’ garanzia del fatto che si investe sul futuro, perche’ la mobilita’di merci e persone e’ condizione essenziale per lo sviluppo economico e sociale”, ha commentato Dario Scannapieco, Vice Presidente della BEI.