Quest’anno l’Estate Romana, giunta alla quarantunesima edizione, parte già dal 1° giugno e prosegue fino al 30 settembre con una ricca programmazione di cinema, musica e spettacoli all’aperto, percorsi urbani alla scoperta dei luoghi meno conosciuti della città, ma anche arte, laboratori, visite guidate e sperimentazioni.
L’Estate 2018 vede da una parte un forte rilancio dei grandi eventi, concerti e spettacoli internazionali di cui Roma Capitale e le sue istituzioni culturali sono attenti registi e promotori e dall’altra l’emergere di una rete di piccoli e medi operatori culturali radicati nei territori in grado di proporre – grazie ai nuovi indirizzi dati all’Estate Romana – esperienze culturali forti, originali, creative, ricche di nuovi linguaggi e pratiche che pongono al centro lo spazio pubblico e lo stare insieme delle comunità che lo abitano.
L’insieme costituisce un sistema integrato che moltiplica l’offerta e le opportunità di esperienze molte delle quali oltre al valore dell’intrattenimento culturale apportano valore sociale, di riconnessione tra le persone e le loro comunità.
Dopo il successo del 2017 che ha visto il primo bando triennale per la 40esima edizione dell’Estate Romana e che ha coperto tutti i Municipi con 78 manifestazioni, la stagione continua a crescere anche nella sua durata complessiva, passando da tre a quattro mesi grazie all’anticipo del suo inizio al 1° giugno. Per il 2018, infatti, sono ad oggi oltre 120 le manifestazioni dell’Estate Romana.
Come nel 2017, anche quest’anno le proposte degli operatori culturali che hanno partecipato al bando di Estate Romana si realizzano in tutto il territorio, dal I al XV Municipio. La scelta di privilegiare la distribuzione territoriale degli eventi, al di là della divisione amministrativa dei Municipi, porta in evidenza un tessuto culturale diffuso e che caratterizza luoghi e quartieri ognuno con fortissime identità da scoprire: da Monti a Tor di Quinto, da Piramide a Prima Porta, dal Flaminio all’Isola Tiberina, passando per Labaro e Grottarossa, da Ponte Milvio a Cesano, da Trionfale a Primavalle, Monteverde, Villa Pamphilj, Balduina, Aurelio, Testaccio, Trastevere, Marconi, Corviale, Magliana, Monti, Ostiense, Gianicolo, Quadraro, Appio Latino, Alessandrino, Pigneto, Torpignattara, Montesacro, Talenti, Prenestina, Trieste, Tor Sapienza, Centocelle solo per citarne alcuni.
Dal 1° giugno sarà online il sito di Estate Romana:
www.estateromana.comune.roma.it, tutto rinnovato, che da quest’anno offre una navigazione più immediata grazie ad alcune novità.
Ogni appuntamento è georeferenziato e visibile sulla mappa della città; è possibile ricercare le manifestazioni e i singoli appuntamenti attraverso una serie di filtri (gratis, municipi, luogo, data etc) e attraverso le parole chiave.
Inoltre è presente in home page una tag cloud che rappresenta un ulteriore strumento di facilitazione della ricerca.
Il sito è navigabile con diverse risoluzioni dello schermo per adattarsi in maniera ottimale a tutti i device (es. dispositivi mobili/palmari, tablet e smartphone, stampa della pagina) e ogni singolo contenuto può essere condiviso sui social degli utenti.
Altra novità la sezione La mia estate romana dove gli utenti iscritti possono inserire le proprie manifestazioni preferite e creare un calendario personalizzato.
Sarà possibile seguire l’Estate Romana anche su Facebook, Twitter e Instagram attraverso Cultura Roma, il nuovo account dedicato alla cultura, uno spazio unico in cui scoprire, raccontare e condividere le tante e imperdibili iniziative culturali nella città promosse da Roma Capitale e dagli enti e le istituzioni culturali cittadine. Inoltre è anche possibile contattare il numero 060608 attivo tutti i giorni dalle 9 alle 19 per informazioni.
L’Estate Romana 2018 è promossa da Roma Capitale – Assessorato alla Crescita Culturale ed è realizzata in collaborazione con SIAE (Società Italiana degli Autori e degli Editori) che riconosce particolari agevolazioni sul diritto d’autore. Le attività di comunicazione sono realizzate grazie al supporto di Zètema Progetto Cultura.