Il presidente della Regione Mario Oliverio e l’amministratore delegato di Anas Gianni Vittorio Armani hanno presentato, oggi pomeriggio nella sala oro della Cittadella regionale, la proposta per la realizzazione in variante al vecchio tracciato della 106 del nuovo collegamento tra Crotone e Simeri Crichi.
Ha coordinato i lavori l’assessore regionale alle infrastrutture Roberto Musmanno. Presenti in sala, tra gli altri, il sindaco e presidente della Provincia di Crotone Ugo pugliese, i consiglieri regionali Flora Sculco e Arturo Bova, il presidente della provincia di Catanzaro Enzo Bruno.
Armani ha illustrato il Contratto di programma Anas 2016/2010, approvato con delibera Cipe del 15 dicembre 2017, con 23,4 miliardi di euro interamente finanziati, concentrati con 13 miliardi di euro per il 56% sud e isole.
“L’impegno di Anas in Calabria ammonta a 4,6 miliardi di euro. Per la prima volta – ha evidenziato Armani – si realizza in Calabria un piano articolato e concreto sulla viabilità con un investimento epocale”.
La nuova 106 “Jonica” viene integrata con l’A2 “Autostrada del Mediterraneo” grazie al completamento delle trasversali di collegamento, in parte già in corso di esecuzione, come la statale 182 “Trasversale delle Serre” e il Megalotto 4, nuovo collegamento Firmo-Sibari, e in parte già realizzate come la statale 280 “dei Due Mari”
Sull’intero tratto della nuova 106 “Jonica” risultano ultimati, ad oggi, 150 km con l’ampliamento a quattro corsie e spartitraffico centrale, di cui 39 km in Puglia, 37 km in Basilicata, mentre nel tratto ricadente in Calabria sono stati adeguati complessivamente 74 km di cui 67 km con l’’ampliamento a quattro corsie e spartitraffico centrale e 7 km con adeguamento alla sezione tipo “C1”.
I lavori del Megalotto 3 che interessano circa 38 km, con un investimento complessivo interamente finanziato di oltre 1,3 miliardi di euro rappresentano l’anello mancante per il raggiungimento di un sistema integrato tra il corridoio adriatico-jonico-tirrenico. Il tracciato, tutto in provincia di Cosenza, si snoda tra Roseto Capo Spulico e la SS. 534 e si configura come uno degli elementi cardine nel progetto di trasformazione del Corridoio Jonico in un’arteria stradale di grande comunicazione con funzione di collegamento dei litorali jonici della Calabria, della Basilicata e della Puglia.
Per il Megalotto 3 Anas ha avviato le attività propedeutiche che riguardano la progettazione esecutiva e gli espropri. Completato l’iter approvativo, l’inizio dei lavori è previsto entro fine 2018
I lavori in corso per la nuova SS.106, che interessano 17,7 km con un investimento complessivo di oltre 230 milioni di euro, riguardano invece il Megalotto 4 e la variante i Palizzi. Il primo è il raccordo tra l’inizio del Megalotto 3 al km 14 circa dell’attuale SS. 534 e l’A2 “Autostrada del Mediterraneo” in corrispondenza dello svincolo di Firmo, e prevede l’ammodernamento di 14 km della statale 534 “di Cammarata e degli Stombi” a strada extraurbana principale (2 carreggiate separate con 2 corsie per senso di marcia), per un valore complessivo di oltre 149 milioni di euro. Nell’agosto 2017 è stato aperto al traffico un primo tratto di circa 7 km e nel prossimo mese di luglio verranno aperti al transito i rimanenti 7 km dell’intero tracciato. Attualmente l’avanzamento dei lavori è pari al 92%.
Il 1° stralcio della variante esterna all’abitato di Palizzi, per un costo complessivo di oltre 82 milioni di euro, ricade in provincia di Reggio Calabria e si sviluppa complessivamente per circa 3,8 km, ad unica carreggiata e 2 corsie, una per senso di marcia: la produzione attuale ha raggiunto l’82% e l’ultimazione dei lavori è prevista entro Dicembre 2018.
“L’obiettivo – ha specificato l’amministratore Anas – è di dare una risposta immediata per risolvere le criticità del tratto calabrese. E, rispetto al passato, ora la programmazione è effettuata sulla base dell’analisi dei dati di traffico e tratte di maggiore incidentalità, progetti fattibili, finanziamenti disponibili, sono anche diminuiti tempi e costi e ci sono certezze per la realizzazione realizzative. Il tracciato proposto dagli Enti locali ed attualmente all’esame di Anas è lungo 48 Km circa e si pone come possibile alternativa a quello della SS 106 per il traffico di lunga percorrenza veloce e pesante, lasciando all’attuale infrastruttura costiera i flussi più locali, turistici, leggeri ed agricoli. Lo spostamento più all’interno rispetto alla linea di costa ed un itinerario più diretto, consentirebbe una significativa riduzione della distanza fra Crotone e Catanzaro e grazie al potenziamento della rete agevolerebbe l’interconnessione dei comuni più interni dando impulso allo sviluppo economico e sociale del territorio. La velocità di percorrenza potrebbe aumentare rispetto agli attuali da 70 Km/h, così come la sicurezza stradale grazie all’adozione dei moderni standard di progettazione a tutto vantaggio di una popolazione di circa 500mila abitanti che gravita attorno a tale strada”.
“Oggi – ha affermato il presidente Oliverio – grazie a una costante attività di confronto con il Governo, l’Anas e le amministrazione locali, il corridoio jonico, grande progetto che era stato insabbiato da quasi un decennio nelle secche della burocrazia, può diventare realtà. Esso costituisce una tappa importante nel disegno strategico che abbiamo messo in campo per connettere la Calabria verso l’esterno e al suo interno. Ora bisogna accelerare per garantire il rispetto dei tempi e realizzare le attese ricadute in termini di occupazione e di rilancio del comparto dell’economia. La nostra – ha rimarcato Oliverio – è una scelta chiara e netta per togliere finalmente da un isolamento non più tollerabile una parte fondamentale della Calabria, la fascia jonica e i suoi abitanti: quasi il 40% della popolazione calabrese. La realizzazione di questa nuova infrastruttura stradale nella zona centrale della Calabria, sulla costa jonica, è parte di un progetto sistematico di una rete complessa e completa di comunicazione che l’attuale Giunta regionale si è data come obiettivo per rendere il territorio calabrese più accessibile e con minori tempi di percorrenza. Una scelta prioritaria che abbiamo assunto come programma di governo con l’obiettivo principale di garantire l’accessibilità delle aree non collegate favorendone lo sviluppo. Per questo motivo– ha concluso il presidente Oliverio – si rende necessario da subito l’elaborazione di uno studio di fattibilità con la consulenza tecnica dell’Anas recependo le proposte contenute nelle 38 delibere approvate dai consigli provinciali e comunali e dal Comitato Crotone nuova 106 adesso”.
Al termine, la presidente del Comitato Marina Vincelli ha ufficialmente consegnato le firme raccolte attraverso una petizione popolare sulla 106 jonica.
Il progetto ha come obiettivo quello di collegare lo svincolo di Simeri Crichi (Catanzaro) a quello del Passovecchio (Crotone) portando la distanza a soli 55 Km tra Crotone e Catanzaro, percorribile in 30 minuti, con limite di velocità consentita a 110 Km/h. Il tracciato attraversa complessivamente cinque comuni della provincia di Crotone (Crotone, Cutro, San Mauro Marchesato, Roccabernarda e Mesoraca) ed altrettanti della provincia di Catanzaro (Catanzaro, Simeri, Cropani, Belcastro e Marcedusa)
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