Il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, rispondendo alle domande dei giornalisti stranieri alla sala stampa estera a Roma, ha detto che ci sono miliardi di finanziamenti dell’UE nel cassetto ma non si possono spendere poiché mancano i progetti.
Per Musumeci la Sicilia ha bisogno di una industria leggera, di una buona industria manifatturiera e di una agricoltura di qualità, puntando sul biologico e sul turismo. Bisogna inoltre riconvertire i poli industriali con prodotti non inquinanti e imponendo ai petrolieri di attuare la bonifica.
Per il governatore, inoltre, il ponte sullo stretto rappresenta una necessità per lo sviluppo della regione.
ottima la riconversione industriale e la bonifica, ma il ponte non risolverà i problemi di spostamenti interni fra le città dell’isola, oggi servite solo da linee bus, autostrade che crollano e treni a un binario.
secondo me la priorità è la ferrovia a doppio binario e l’alta velocità fra le città della sicilia.
pienamente d’accordo! in Sicilia siamo fermi a 200 anni fa !!! il PONTE SAREBBE INUTILE……………………..a parte che per farlo ci vorrebbero almeno 300 anni..(vedi ferrovia di via Amari – Politeama…)
L’egoismo della gente italiana non ha eguali in altri Stati. Sapete che se non fanno ponte ne raddoppi ferroviari siamo destinati a tenerci i carri-bestiame, treni obsoleti, finchè li possono mantenere in servizio universale ??
Ognuno di voi parla per la propria provincia, ma guardate che a Messina hanno vinto i propontisti con “S”Cateno De Luca , sfegatato proponte, che ha battuto Bramanti anche’esso favorevole al Ponte di Messina. Musumeci ha ragione sul fatto che in questo caso il ponte è necessario, a prescindere se prioritario o meno. Tutto quello che dev’essere fatto al sud NON è MAI prioritario ! GRAZIE A TUTTI VOI ! E al vostro egoismo antidiluviano.
per non parlare della PALERMO-TRAPAVI via Milo….se non crolla quell’autostrada la ferrovia non la riattiveranno mai !!!……………speriamo…………….
la palermo-trapani va tutta raddoppiata ed elettrificata. non c’è in programma niente di tutto ciò. le due città potrebbero unirsi in un’unica area metropolitana della sicilia occidentale che comprenda anche agrigento.
il raddoppio ferroviario e il dimezzamento dei tempi di percorrenza distruggerebbero il monopolio di autostrade e bus. ecco perché non si fa. il ponte, invece, non toccherebbe questi interessi. vergogna.
E’ triste ammetterlo ma la ragione e’ proprio questa: il monopolio dei pulman……………ricordiamoci che prima del crollo del viadotto dell’autostrada per Catania,c’era UN SOLO TRENO alle 6 del mattino che impiegava 4 ore e 20 minuti…proprio per far si che NESSUNO lo prendesse; dopo il crollo hanno messo i treni ,credo CINQUE corse al giorno in vari orari e lo stesso treno di prima impiega appena DUE ORE e 35 minuti……………
Finche’ esistera’ l’autostrada Palermo Trapani ,NON RIPARERANNO LA FERROVIA PERCHE’ QUELLI DEI PULMAN NON VOGLIONO………………………….
Speriamo qualcosa succeda………………………………come successe sulla Palermo Catania…………………..
e intanto la regione non ha approvato il biglietto unico integrato.
hanno avuto una maggioranza bulgara. complimenti
ma lasciamo stare raddoppio ed elettrificazione, almeno la riaprissero ……………….
Il raddoppio della Palermo – Trapani verrà alla luce dopo l’inaugurazione del passante ferroviario. È di vitale importanza raddoppiare la tratta da piraineto ad Alcamo, spostando la stazione di Castellammare vicino al paese anche perché la tratta attuale da Alcamo Marina ad Alcamo diramazione non è elettrificabile. Spostando la stazione nei pressi di Castellammare si può creare uno snodo per San Vito lo capo e lo Zingaro (coincidenza autobus)
Qui si parla del Ponte o sbaglio ? Nell’articolo le opere da voi lettori menzionate non sono state argomentate.