Nell’ambito dell’accordo di collaborazione fra il Dipartimento di Ingegneria e Architettura (DIA) dell’Università di Trieste, Fincantieri e Intergraph Italia, parte del gruppo Hexagon, è stato oggi inaugurato il nuovo laboratorio di progettazione navale integrata.
Si tratta di un ambiente multidisciplinare unico nel suo genere in Italia. Dotato di 12 workstation di ultima generazione fornite da Fincantieri e altrettante licenze Hexagon/Intergraph. Verrà utilizzato per attività di ricerca su metodi e strumenti per la progettazione navale integrata, per attività di terza missione (ovvero rapporti con le aziende partner e formazione di specialisti) nonché per finalità didattiche, fornendo agli studenti di Ingegneria Navale dell’Università di Trieste la formazione sulle metodologie progettuali più innovative e l’addestramento all’uso degli strumenti informatici connessi, assicurando così a loro e alle imprese un notevole vantaggio competitivo.
La progettazione navale integrata è una nuova metodologia di lavoro in grado di tener conto sin dalle prime fasi della concezione di una nave delle diverse esigenze in maniera integrata per giungere a un prodotto finito, funzionale, tecnologicamente adeguato ed economicamente vantaggioso.
In un tale contesto vengono coinvolti molti aspetti dell’ingegneria navale e di altre discipline che devono confrontarsi al fine di ottenere una giusta sintesi. Il carattere interdisciplinare di tale metodologia ha stimolato nel tempo attività sinergiche nell’ambito delle diverse competenze presenti nella realtà accademica locale ed è stato foriero di nuove ed interessanti collaborazioni.
Da anni i gruppi di ricerca del DIA che si occupano di costruzioni e impianti navali e marini hanno condotto studi sul tema individuando percorsi progettuali che con la messa a punto e il coordinamento di adeguati strumenti operativi potranno condurre a soluzioni convenienti per quanto riguarda sia l’aspetto più strettamente tecnico sia quello gestionale in termini di tempi e costi.