Collegamenti ferroviari migliori e più frequenti tra Roma e le aree colpite dai terremoti del 2009 e del 2016, grazie al potenziamento dell’infrastruttura esistente e alla costruzione di una nuova linea fra Rieti e Passo Corese.
Questi gli obiettivi dei progetti presentati oggi a Rieti da Maurizio Gentile, AD e DG di Rete Ferroviaria Italiana, alla presenza del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio e dei Presidenti delle Regioni Lazio e Marche, Nicola Zingaretti e Luca Ceriscioli. Progetti che si inseriscono nel più ampio programma di sviluppo e riqualificazione delle zone colpite dallo sciame sismico del 2016.
L’area in questione interessa circa 1,4 milioni di abitanti ed è caratterizzata da un forte pendolarismo, con circa 80mila spostamenti giornalieri. Grazie al potenziamento dell’anello ferroviario dell’Appennino centrale, sarà possibile sviluppare collegamenti ferroviari verso la Capitale con elevati standard di regolarità e puntualità, sia sul versante Nord da L’Aquila, Rieti e Terni, sia su quello Est da Pescara, Sulmona e Avezzano. Ulteriore obiettivo sarà collegare le aree produttive della zona e i territori montuosi con le altre regioni, attraverso sistemi di trasporto collettivo meno inquinanti e sicuri per un maggiore sviluppo delle attività economiche.
I progetti presentati oggi mirano a realizzare nuovi e più frequenti collegamenti fra il Reatino e l’area urbana di Roma, oltre alla riduzione dei tempi di viaggio fra Avezzano e la Capitale. Inoltre, sarà potenziata l’infrastruttura ferroviaria per i collegamenti fra L’Aquila e Pescara, con un sensibile sviluppo del trasporto su ferro tra le località dell’Appennino centrale, anche a fini turistici, insieme alla riduzione dei tempi di viaggio tra la Capitale e la costa adriatica.
È stato infine redatto un piano di adeguamento sismico dei ponti ferroviari, sulla base di un’attenta verifica da parte dei tecnici di RFI. Nello stesso piano sono previsti interventi di rinforzo strutturale delle gallerie.