Continuano le cancellazioni dei voli Ryanair. Fino al 31 ottobre verranno cancellati in media 40-50 voli al giorno interessando circa 380 mila i viaggiatori.
La normativa in vigore stabilisce che in caso di cancellazione del volo il passeggero ha diritto alla scelta tra tre opzioni: il rimborso del prezzo del biglietto per la parte del viaggio non effettuata, l’imbarco su un volo alternativo quanto prima possibile in relazione all’operativo della compagnia aerea o l’imbarco su un volo alternativo in una data successiva più conveniente per il passeggero.
Come ha stabilito la Corte di Giustizia dell’Unione Europea con sentenza dell’11 maggio 2017, la compagnia aerea è tenuta a rimborsi e risarcimenti anche nel caso in cui i biglietti siano stati acquistati tramite agenzie di viaggio online e portali sul Web.
La legge prevede che l’indennizzo monetario venga meno quando il passeggero sia stato informato della cancellazione:
- con almeno due settimane di preavviso;
- nel periodo compreso tra due settimane e sette giorni prima della data di partenza e nel caso in cui venga offerto un volo alternativo con partenza non più di due ore prima rispetto all’orario originariamente previsto e con arrivo presso la destinazione finale al massimo quattro ore dopo l’orario originariamente previsto;
- meno di sette giorni prima e nel caso in cui venga offerto un volo alternativo con partenza non più di un’ora prima dell’orario originariamente previsto e con arrivo presso la destinazione finale al massimo due ore dopo l’orario originariamente previsto.