E’ stata pubblicata la Relazione sulle attività 2016 della Direzione Generale per la Vigilanza sulle Concessionarie Autostradali.
Per ciascuna Società concessionaria, sono riportati nello specifico i dati riferiti alla struttura economica, finanziaria e patrimoniale delle stesse nonché quelli relativi all’andamento operativo al 31 dicembre 2016 (Investimenti, Manutenzioni, Traffico).
Per quanto riguarda la Concessionaria delle Autostrade Sicilane (CAS), la relazione mostra un quadro desolante della concessionaria siciliana con una trasmissione incompleta al Concedente dei dati relativi alla gestione economica e finanziaria, degli investimenti ed amministrativa in generale, come previsto dagli obblighi convenzionali e normativi, che, pertanto, non permette l’analisi degli stessi ai fini della presente Relazione.
La Direzione di vigilanza verifica con continuità l’operato del Consorzio per le Autostrade Siciliane al fine di costatarne la rispondenza a quanto contenuto nella vigente convenzione di concessione sottoscritta il 27.11.2000.
Laddove si registrino non conformità, la Direzione adotta ogni provvedimento previsto dalla citata convenzione, al fine di eliminare tali anomalie.
Nello specifico, è stato avviato già nel 2007 una procedura di contestazione di gravi inadempienze del Consorzio per le Autostrade Siciliane in riferimento a molteplici aspetti giungendo, nel 2010, a dichiarare la decadenza della concessione con provvedimento emesso dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, dopo aver provveduto alla sospensione dell’adeguamento tariffario.
Tuttavia a seguito dell’annullamento, da parte del Consiglio di Giustizia amministrativa della Regione Sicilia, con sentenza n. 784/2012, del citato provvedimento di decadenza, il CAS continua ad esercitare la gestione della rete autostradale in concessione, secondo quanto stabilito nella convenzione.
La Direzione di vigilanza ha, nel frattempo, proseguito nella propria attività di verifica e controllo dell’operato del Consorzio ed ha continuato a contestare allo stesso le molteplici non conformità periodicamente rilevate sulle autostrade gestite.
In relazione a ciò, è stata difatti avviata, nel gennaio 2013, una ulteriore procedura di contestazione formale per mancati adempimenti contestati, sia di natura tecnica che amministrativa, relativi al quinquennio 2009 – 2013.
La procedura di contestazione è stata successivamente formalizzata in data 4 dicembre 2014 con atto di diffida e messa in mora. In aggiunta a tale contestazione formale e per fatti successivi all’avvio della stessa, la Direzione di Vigilanza, anche ai fini del riconoscimento dell’adeguamento tariffario, ha ulteriormente avanzato contestazioni per inadempimenti di natura tecnica e amministrativa al CAS, al 30 giugno dell’anno 2014 (relativi all’anno 2013), al 30 giugno dell’anno 2015 (relativi all’anno 2014), al 30 giugno 2016 (relativi all’anno 2015) e al 30 giugno 2017 (relativi all’anno 2016) per gli inadempimenti alla vigente convenzione.