Milano 2020, strategia di adattamento per la fase 2

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Il comune di Milano ha elaborato un documento con lo scopo di elaborare una strategia per la cosiddetta “Fase 2”, caratterizzata da una radicale modifica degli stili di vita dei cittadini e dell’organizzazione delle città, dovuti a distanziamenti e precauzioni necessari per il coronavirus.

“In questi giorni abbiamo provato a pensare come la nostra città può ripensarsi dopo le fasi più dure di questa emergenza: si tratta di pensare in grande e in uno scenario di come ripartire, facendo tesoro di quanto imparato, con uno sguardo lungo ma che parte dalle urgenti risposte ai problemi di oggi. I nuovi tempi e spazi della città, un modo nuovo di muoversi, l’impegno a riprendere subito il lavoro e non lasciare indietro nessuno. Un documento da leggere, da discutere, da integrare” ha affermato l’assessore  Marco Granelli sulla propria pagina Facebook

La mobilità, basata fortemente sul trasporto pubblico, subirà importanti limitazioni di capienza che richiederanno il mantenimento dello smart working e lo sfasamento degli orari per molte attività, per evitare assembramenti nelle ore di punta.

Servirà, per la fase 2, una (ri)organizzazione dei tempi della città. Sarà necessario ridefinire l’uso delle strade e degli spazi pubblici, aumentare gli spostamenti di superficie non inquinanti (piedi, bici, mobilità leggera) e sviluppare aree che consentiranno sviluppi commerciali, ricreativi, culturali, sportivi, rispettando i rispettivi distanziamenti fisici (ma non sociali!), che saranno previsti. Sarà’ importante riscoprire la dimensione di quartiere (la città raggiungibile a 15 minuti a piedi), accertandosi che ogni cittadino abbia accesso a pressoché tutti i servizi entro quella distanza.

La strategia di adattamento, in base al documento, elaborato dal comune di Milano, si basa su molti temi, noi ne abbiamo estrapolato alcuni:

 

MOBILITÀ | Risparmiare spostamenti e diversificare l’offerta di mobilità.

  • Agire sulla domanda di mobilità, limitando la quantità di spostamenti/giorno favorendo il lavoro agile e a distanza e intervenendo sugli orari della città.
  • Migliorare e diversificare l’offerta di mobilità, sfruttando al massimo del potenziale consentito il trasporto pubblico e promuovendo l’uso di biciclette, scooter, sharing e trasporto pubblico individuale.
  • Contingentare le presenze sui mezzi del trasporto pubblico di superficie, in metropolitana, alle fermate e alle stazioni, individuando modi d’uso che permettano il distanziamento di sicurezza e l’uso di dispositivi di prevenzione.
  • Compiere un salto decisivo verso l’utilizzo della bicicletta e dei monopattini, estendendo la rete ciclabile e incentivando i sistemi di mobilità in sharing. Favorire l’utilizzo dei motoveicoli, in particolare gli scooter elettrici,
  • Favorire la pedonalità per alleggerire il TPL e promuovere la mobilità attiva, liberando i marciapiedi dalle auto in sosta, implementando zone 30, istituendo strade residenziali e sviluppando progetti di urbanistica tattica.
  • Introdurre metodi innovativi di accesso ai diversi servizi di mobilità, mediante integrazione tra TPL e altri sistemi (modello Mobility as a Service) che facilitino la programmazione individuale degli spostamenti in maniera flessibile.
  • Richiedere modifiche normative al Codice della strada per semplificare le regole per promuovere la pedonalità e favorire la ciclabilità.
  • Accelerare la dematerializzazione di titoli e permessi relativi a mobilità e sosta.
  • Rendere sicuro l’utilizzo di NCC e Taxi, privilegiando particolari segmenti di servizio quali quelli per persone anziane, personale sanitario e di protezione civile, servizi essenziali connessi all’emergenza, ecc..
  • Aumentare l’offerta di sosta breve per le attività di consegna capillare di merce e per attività di cura e assistenza domiciliare e pronto intervento.
  • Aggiornare i provvedimenti sulla mobilità (Area C, ZTL e ZTL ambientali, regolamentazione sosta) incentivando la circolazione in orari di morbida e garantendo l’attenzione agli inderogabili aspetti ambientali.

AZIONI IMMEDIATE

Contingentamento trasporto pubblico Prevedere sistemi di segnaletica per garantire la distanza di sicurezza e di conteggio per evidenziare e comunicare il livello di saturazione del tpl.

Provvedimenti sulla mobilità Definizione di regole che aggiornino le politiche sull’uso dell’auto (Area C, Area B e sosta) in relazione agli effettivi flussi di traffico e agli orari di spostamento, privilegiando chi ne necessita inderogabilmente e in orari di morbida.

Programma Strade Aperte e ciclabilità diffusa Realizzare una rete di percorsi pedonali e ciclabili in sola segnaletica, con costi e tempi di realizzazione ridotti, partendo da alcuni assi portanti della rete quali ad esempio l’itinerario San Babila – B.Aires – V.le Monza – Sesto Marelli.

SPAZIO PUBBLICO e BENESSERE | Riconquistare spazio per l’attività fisica

  • Adeguare i marciapiedi alle misure di distanziamento fisico con individuazione di percorsi “protetti” per le esigenze della popolazione più fragile.
  • Ampliare la dotazione di spazio pubblico a integrazione dei parchi, prevedendo pedonalizzazioni temporanee diffuse nei quartieri con minor offerta di verde per permettere il gioco e l’attività fisica dei bambini (Play Streets).
  • Facilitare la possibilità di posare tavolini per bar e ristoranti sulle aree di sosta ai fini di recuperare parte della capienza persa all’interno col distanziamento.
  • Favorire l’uso dello spazio pubblico all’aperto per eventi culturali e sportivi prevedendo facilitazioni e agevolazioni, semplificazioni delle procedure per consentire agli organizzatori di rispettare i criteri di distanziamento e contingentamento del pubblico senza eccessivi aggravi sui costi.
  • Gestire e monitorare i flussi di accesso ai parchi, permettendone l’utilizzo per attività fisica, iniziative culturali e incentivare i condomini a consentire il gioco negli spazi comuni, come già previsto dalle norme comunali.
  • Permettere la riapertura degli impianti sportivi almeno per gli allenamenti e l’utilizzo delle aree verdi e dei giardini di pertinenza degli impianti per l’attività sportiva all’aperto.

AZIONI IMMEDIATE

Riattivazione dei parchi, dei centri e degli impianti sportivi Graduale riapertura dei parchi e dei giardini pubblici con sistemi di monitoraggio degli accessi, accordi con le associazioni sportive per organizzare attività in sicurezza negli spazi aperti dei centri sportivi, senza uso degli spogliatoi e adeguandosi alle misure governative per gli sport di squadra. Avviare gli interventi necessari per l’apertura di piscine e impianti estivi almeno nei mesi di luglio e agosto, se consentito.

Piazze Aperte in ogni Quartiere Sviluppare su ampia scala i progetti di urbanistica tattica a favore delle pedonalizzazioni, in particolare in prossimità di scuole e servizi e nei quartieri con minor offerta di verde, per agevolare l’attività fisica e il gioco dei bambini.

Spazi all’aperto per attività commerciali e di somministrazione Introdurre il limite di velocità a 30 all’ora in maniera diffusa in città, norma che consente anche l’incremento di spazi per tavolini a margine della carreggiata o in sostituzione di posti auto.

SERVIZI E QUARTIERI | Tutto a 15 minuti di distanza

  • Rafforzare i servizi pubblici in un’ottica di prossimità, garantendone l’accesso nel raggio di 15 minuti a piedi, equilibrando le differenze tra quartieri, valorizzando le specificità e cercando di ridurre gli spostamenti interquartiere.
  • Ampliare l’offerta temporale e la dislocazione fisica dei luoghi di erogazione di servizi pubblici e privati, favorendo la fruizione attraverso i servizi digitali.
  • Cooperare con Regione Lombardia per creare servizi di medicina di territorio, a partire dai quartieri popolari, ad alta densità abitativa e caratterizzati da popolazione più anziana.
  • Favorire la consegna degli acquisti a domicilio, con priorità agli anziani, valorizzando le reti commerciali di prossimità e di vicinato, sostenendo il commercio locale.
  • Adottare un piano della sicurezza per gli uffici comunali, dotare le strutture di erogazione dei servizi di appositi DPI, consentire l’accesso ai locali dell’amministrazione previo appuntamento tramite l’uso di app tagliacode “UFirst”.
  • Avvio di un percorso di riprogettazione dei servizi basato anche su esperienze di mondi diversi (tecnologie, organizzazione, esperienze internazionali).

AZIONI IMMEDIATE

Piano straordinario della sicurezza per gli uffici comunali Adottare un piano per la costante pulizia e sanificazione degli ambienti, la distribuzione dei dispositivi di protezione individuale, le attività di screening del personale (test sierologici, tamponi e rilevazione della temperatura agli accessi) nonché la gestione dei rischi di contatto (casi di positività, contatti stretti, rientro post-quarantena) in coordinamento con le Autorità sanitarie.

Riprogettare i servizi estivi Riprogettare i servizi estivi dedicati alle persone anziane, considerando un’utenza potenzialmente molto maggiore, rivedendo ove possibile appalti, contratti e accordi sindacali.

L’estate nei quartieri popolari Sostenere l’apertura estiva del commercio locale, incrementare l’assistenza contro il rischio di solitudine di persone anziane e in difficoltà.

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