Dal 16 Febbraio 2020 è entrata in vigore un’importante novità per gli automobilisti italiani: l’RC auto familiare. Una misura contenuta nel nuove decreto fiscale 2020, collegata alla Legge di Bilancio.
Questa nuova disposizione, in base all’emendamento presentato dal Movimento Cinque Stelle e approvato dalla commissione Finanza alla Camera, introduce un vantaggio per le famiglie che hanno più veicoli assicurati, permettendo di estendere la classe di merito più bassa (e quindi più conveniente) a tutti i mezzi in possesso al nucleo familiare.
Tale novità, che va ad arricchire quanto previsto dalla legge Bersani in tema di assicurazioni e Rc Auto, consentirà di assicurare mezzi di trasporto anche diversi con la classe di merito maggiormente favorevole. Ad una condizione: che in nessuno dei mezzi coinvolti siano stati coinvolti in incidenti con responsabilità esclusiva, principale o paritaria negli ultimi cinque anni.
Quali sono i veicoli coinvolti?
La nuova norma riguarda tutte le auto, moto e scooter ed è applicabile sia ai nuovi contratti di assicurazione sia ai rinnovi delle polizze. Leggi un approfondimento sull’assicurazione rc auto familiare.
Non solo bonus.
Lo stesso provvedimento prevede una particolare clausola che penalizza l’assicurato intestatario della polizza, in uno specifico caso: laddove si verificasse un incidente con il motorino, in cui il danno procurato fosse superiore ai 5.000 Euro, avverrebbe un declassamento pari a cinque classi e non due come avviene tutt’ora.
Tuttavia, a differenza del bonus previsto nel decreto Milleproroghe e approvato dalla commissione, la perdita delle classi di merito coinvolgerebbe soltanto il responsabile del sinistro.Gli altri componenti del nucleo familiare sarebbero così esentati dalla penalità.
Una bella responsabilità per i possessori delle due ruote. Una disposizione che dovrebbe incentivare una maggiore attenzione e prudenza sulle strade, oltre che un risparmio per le famiglie italiane.
Cosa cambia rispetto a prima?
La legge già prevedeva l’estensione del benefit assicurativo all’intera famiglia, ma soltanto nei casi di acquisto di un nuovo mezzo e comunque per la medesima tipologia di veicolo. L’Rc Auto Familiare di fatto introduce il bonus anche in caso di rinnovo della propria polizza assicurativa e per gli altri veicoli previsti dall’emendamento approvato in commissione Finanza della Camera.
Il risvolto della medaglia: pagheremo di più?
Fatta la legge, non si è fatta attendere la replica delle associazioni di categoria che rappresentano le categorie assicurative. Umberto Guidoni, responsabile business Ania (Associazione Nazionale Imprese Assicuratrici), intervistato al Gr1 ha posto la questione: a parità di costi, le imprese assicurative percepiranno minori entrate che, secondo Guidoni, comprometterebbero la sostenibilità dei servizi offerti.
La questione ha destato il dibattito: il Codacons ha parlato di trappola da parte delle compagnie assicurative. Il rincaro dei premi è pressochè certo secondo l’associazione che difende il diritto dei consumatori: le agenzie applicherebbero un aumento diffuso, trovando “facile giustificazione” nella diminuzione dei premi percepiti dagli automobilisti.
Il presidente di Codacons Carlo Rienzi ha spiegato infatti che i vantaggi del decreto verrebbero di fatto annullati dal rincaro paventato. Pertanto ha invocato un intervento del Governo sulla vicenda.
Nel frattempo lo stesso Codacons ha dichiarato di aver ricevuto diverse segnalazioni da utenti che vedono rifiutarsi le pratiche dell’Rca Auto Familiare dalle proprie compagnie assicurative e promette di rimanere vigile sulla vicenda.