Fréjus, pronta la seconda canna autostradale

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A luglio l’apertura definitiva: più traffico in Val di Susa ma infrastruttura potenziata

Seconda canna completata, via libera all’apertura

La seconda canna del Traforo del Fréjus aprirà definitivamente a luglio.

Dopo diversi rinvii, i vertici del Gruppo Astm – che controlla la concessionaria Sitaf dell’A32 Torino–Bardonecchia e del traforo – hanno confermato la decisione.

Resta da stabilire solo la data ufficiale dell’inaugurazione, che dipenderà dalle disponibilità delle autorità francesi e italiane.

Collaudi superati, lavori finiti

I collaudi si sono conclusi con esito positivo.

L’infrastruttura è pronta per accogliere i veicoli.

La nuova galleria si affianca al tunnel esistente lungo quasi 13 chilometri.

Il raddoppio ha richiesto un investimento di 700 milioni di euro e include il nuovo centro di controllo sul versante italiano.

Tempismo perfetto per la viabilità alpina

La nuova canna entrerà in funzione poco prima della chiusura del Traforo del Monte Bianco, che dal 1° settembre fermerà il transito per circa 15 settimane.

Questo aumento del traffico in Val di Susa troverà nella doppia galleria del Fréjus un’infrastruttura già pronta a reggere i volumi aggiuntivi.

Caratteristiche tecniche della nuova galleria

I limiti di velocità restano invariati: minimo 50 km/h e massimo 70 km/h.

I veicoli dovranno mantenere una distanza di sicurezza di almeno 150 metri.

Il nuovo tunnel consentirà una gestione più fluida dei flussi, grazie anche al coordinamento integrato garantito dalla sala operativa italiana.

Formazione in cantiere per i futuri ingegneri

Nel frattempo, Sitaf e il Politecnico di Torino hanno organizzato un momento di formazione sul campo: due giornate tra aula e cantiere per 70 studenti di ingegneria civile ed edile.

Un’iniziativa che ha mostrato in presa diretta l’importanza e la complessità delle grandi opere infrastrutturali.

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