Un passo avanti decisivo per la mobilità milanese: è stata aggiudicata la gara d’appalto per il prolungamento della linea metropolitana M1 da Bisceglie a Baggio. Il progetto prevede un’estensione di 3,3 km con tre nuove stazioni (Parri-Valsesia, Baggio, Olmi) lungo un tracciato completamente interrato, con sei manufatti tecnici distribuiti lungo la linea.
Tracciato e cronoprogramma
L’infrastruttura si svilupperà a partire dall’attuale asta di manovra della stazione Bisceglie e verrà realizzata quasi interamente con TBM (Tunnel Boring Machine), limitando al minimo l’impatto in superficie. Il cronoprogramma prevede un tempo di realizzazione pari a 2.300 giorni (6 anni e 3 mesi), con l’avvio dei lavori ipotizzato per ottobre 2025.
L’intervento è frutto della progettazione di MM Spa, che ha curato la fase progettuale fino all’esecutivo e ha svolto il ruolo di stazione appaltante.
Il progetto si distingue per un forte approccio innovativo: dalla prevenzione incendi avanzata, conforme agli standard di massima sicurezza, all’utilizzo integrato della metodologia BIM (Building Information Modeling), che consente una visione completa e digitale dell’opera lungo tutto il suo ciclo di vita, inclusi gli impatti ambientali.

Aggiudicazione e soggetti coinvolti
Con un ribasso del 6,23%, il contratto è stato assegnato per un importo complessivo di 362.421.392 euro al Raggruppamento Temporaneo di Imprese formato da:
- ETERIA Consorzio Stabile SCARL, con consorziate esecutrici Vianini Lavori S.p.A., Itinera S.p.A. e I.CO.P. S.p.A.
- C.M.B. Società Cooperativa
- Ghella S.p.A.
L’importo comprende anche gli oneri per la sicurezza e per l’attuazione del Protocollo per la Legalità.
Altre opere incluse nel bando
Il bando ha previsto l’aggiudicazione opzionale anche di due ulteriori opere:
- Il deposito di Baggio, per un valore di 43.623.163 euro
- Il prolungamento nord della M1, da Sesto Fs a Monza, per 53.823.727 euro
Nel caso in cui i finanziamenti per queste estensioni fossero stanziati tempestivamente, sarà possibile affidare i lavori direttamente all’attuale RTI, senza nuove gare, accelerando così i tempi.