AV: scavati 15 metri del “Camerone” a Firenze Belfiore

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Il progetto dell’Alta Velocità a Firenze Belfiore continua a prendere forma con il cantiere della nuova stazione. Uno degli interventi più significativi riguarda lo scavo del grande camerone che ospiterà i binari.

Attualmente, la struttura ha raggiunto una lunghezza di 450 metri e una larghezza di 50 metri, con una profondità di 15 metri.

L’obiettivo è arrivare a 25 metri per consentire la posa dei binari della linea ad alta velocità. Parallelamente, le due talpe meccaniche impiegate per lo scavo delle gallerie stanno avanzando rapidamente.

La prima ha già percorso 1.680 metri, mentre la seconda ha raggiunto i 670 metri, per un totale di circa 2,5 km di tunnel già completato e rivestito con conci prodotti in Toscana, a Lucignano.

Rendering della futura stazione Belfiore Firenze

Non solo scavi: materiali e gestione idraulica

La gestione del materiale rimosso è un aspetto fondamentale per ridurre l’impatto sulla città. Tutto il terreno estratto viene trasportato direttamente a Cavriglia tramite convogli ferroviari, evitando il traffico su strada. Questi materiali saranno impiegati per la riqualificazione delle ex miniere di lignite dismesse nel 1994.

Un altro aspetto cruciale riguarda la gestione idraulica della zona.

Recentemente, il fiume Mugnone è andato in piena e gli interventi di risagomatura e allargamento del corso d’acqua hanno prevenuto possibili criticità legate agli scavi sotterranei. Questa componente dell’opera dimostra come il progetto non si limiti al miglioramento della rete ferroviaria, ma contribuisca anche alla sicurezza idraulica della città.

Firenze Belfiore e il futuro assetto dei treni

Con la realizzazione della nuova infrastruttura, la stazione di Santa Maria Novella sarà dedicata esclusivamente ai treni regionali, mentre i convogli ad alta velocità utilizzeranno la nuova stazione Belfiore. Questo assetto permetterà di ridurre la congestione e migliorare la puntualità dei servizi ferroviari.

La stazione Foster, progettata anni fa, rappresenterà un elemento distintivo dell’opera. Situata in una città caratterizzata da un patrimonio artistico rinascimentale unico al mondo, la nuova infrastruttura offrirà un esempio di architettura contemporanea.

Con il completamento dell’opera previsto entro il 2028, Firenze si prepara a una trasformazione radicale del suo sistema di mobilità ferroviaria.

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