Il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, ha partecipato al question time che si è svolto nell’Aula della Camera.
Le interrogazioni rivolte al ministro hanno riguardato tra le altre, l’attraversamento stabile dello Stretto di Messina quale unico possibile collegamento stabile tra la Calabria e la Sicilia, anche utilizzando parte delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Ecco la risposta fornita dal Ministro:
“Il PNRR, in coerenza strategica con il Piano Sud 2030, persegue il riequilibrio territoriale e il rilancio dello sviluppo del Sud come priorità trasversale a tutte le missioni. In quest’ottica, si è proceduto a integrare gli interventi del PNRR nella bozza preparata dal precedente Governo con le risorse per le politiche di coesione europee e nazionali in corso di programmazione, al fine di massimizzare l’impegno aggiuntivo per la coesione territoriale e favorendo sinergie e complementarietà fra le diverse fonti di finanziamento disponibili.
La medesima finalità di ammodernamento infrastrutturale delle regioni del Mezzogiorno è stata perseguita con le proposte di commissariamento delle opere pubbliche formulate dal Governo ai sensi dell’articolo 4 del decreto – legge “sblocca cantieri” e condivise dal Parlamento. Ricordo, inoltre, che ho recentemente provveduto a trasmettere alle Camere lo studio di fattibilità della linea AV/AC Salerno – Reggio Calabria.
Tutto questo dimostra la grande attenzione del Governo al Mezzogiorno Quanto alla realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina, ho già avuto modo di evidenziare come la complessità dell’opera non risulti compatibile con la tempistica di realizzazione degli interventi ammissibili a finanziamento con le risorse del PNRR.
Ad ogni modo, al fine di velocizzare l’attraversamento dello Stretto di Messina, recentemente evidenziata nelle risoluzioni approvate dal Parlamento in relazione alla proposta di PNRR, confermo che sono in corso gli approfondimenti necessari sulle diverse soluzioni. I lavori della Commissione ministeriale, istituita presso il Ministero, si concluderanno nelle prossime settimane, con l’elaborazione di una relazione, che presenterò al Parlamento per aprire un dibattito pubblico efficace e proficuo.
Il confronto con il Parlamento e con le altre istituzioni, anche locali, costituirà lo strumento mediante il quale verrà individuata la soluzione maggiormente condivisa per rispondere alla domanda di mobilità da e per la Sicilia con infrastrutture e mezzi di trasporto adeguati e sostenibili sotto il profilo economico, sociale ed ambientale”