Si è riunito il Comitato tecnico provinciale per dare corso alla verifica di assoggettabilità al V.I.A. (la Valutazione di Impatto Ambientale) del progetto Nuova linea tramviaria nella città di Padova – SIR 3 presentato da Aps Holding Spa.
Durante la riunione si è provveduto ad analizzare lo studio preliminare ambientale, le integrazioni presentate dalla società, oltre alle osservazioni e ai pareri pervenuti. In considerazione degli elementi presi in considerazione e dell’interesse di pubblica utilità dell’opera, il Comitato Tecnico V.I.A. ha espresso all’unanimità parere di non assoggettabilità alla V.I.A. Sono state inoltre inserite condizioni di tipo ambientale e raccomandazioni di cui si dovrà tenere conto durante la realizzazione dell’intervento. Nei prossimi giorni la Provincia adotterà il provvedimento conclusivo della pratica.
“Sono particolarmente soddisfatto – ha detto il presidente della Provincia di Padova Fabio Bui – perché sulle opere pubbliche fondamentali come il tram, i nostri uffici stanno procedendo con celerità e attenzione. Siamo i primi sostenitori della necessità di realizzare infrastrutture strategiche per la crescita e il rilancio del territorio che si concilino con l’ambiente e l’assetto idrogeologico, oltre che strutturale della città. Il tram è una di queste, ha dimostrato di essere un servizio importante per una realtà come Padova e per tutti coloro che, arrivando dal territorio, studiano, lavorano o usufruiscono dei servizi del capoluogo. Un altro step è stato affrontando e tutta la parte burocratica può procedere”.
Nell’ambito del sistema di trasporto pubblico del Comune di Padova, la nuova linea tramviaria SIR 3 si pone l’obiettivo di mettere a sistema i principali nodi di interscambio. Il tracciato del progetto che interessa essenzialmente il tessuto cittadino, prevede il collegamento tra la stazione ferroviaria di Padova e il capolinea di Voltabarozzo, attraversando la zona dell’Ospedale Policlinico e dell’Università degli Studi di Padova, l’Ospedale S. Antonio e i numerosi istituti scolastici nonché il Parco Iris. L’infrastruttura consentirà un rapido collegamento tra tutti questi nodi, creando i presupposti per una revisione generale della mobilità al fine di un miglioramento sostanziale della qualità urbana e ambientale.