Le Smart Cities sono entità “vive”, in costante progresso ed evoluzione. I passi avanti che riescono a mettere in gioco per il benessere dei cittadini sono conseguenza dell’irrefrenabile sviluppo tecnologico in cui tutti siamo immersi.
Anche nel nostro paese le città si stanno dando da fare per diventare Smart Cities, secondo l’ICity Rank dello scorso anno è Milano, per il sesto anno di fila, a confermarsi la “città intelligente” per eccellenza del nostro paese. Per calcolare l’indice sono state presi in considerazioni cento indicatori divisi in sei dimensioni urbane che coinvolgono diversi processi di innovazione, essi sono: trasformazione digitale, tutela ambientale, solidità economica, qualità sociale, capacità di governo e ovviamente mobilità sostenibile. L’analisi ha coinvolto i 107 capoluoghi italiani per capire quali comuni fossero più vivibili e in grado di venire incontro ai bisogni dei loro cittadini.
Milano è in cima alla classifica dimostrandosi capace di offrire ai milanesi solidità economica e una mobilità sostenibile molto sviluppata rispetto al resto d’Italia, raggiunge buoni risultati anche per quanto riguarda trasformazione digitale e qualità sociale mentre ha ancora ampio margine di miglioramento sulla tutela ambientale, posizionadosi al 54º posto. Firenze e Bologna salgono sul podio insieme a Milano guadagnando il secondo e terzo posto e la classifica continua con capoluoghi di medie dimensioni come Bergamo, Trento, Parma e Modena.
Come potrebbero essere le Smart Cities nei prossimi anni? Il futuro delle “città intelligenti” è strettamente legato a nuovi concetti di mobilità per i cittadini e già ora è possibile notare come i mezzi di trasporto elettrici stiano prendendo piede in città come Milano, appunto. Non solo le macchine private ma anche i mezzi pubblici stanno passando ad essere sempre più spesso elettrici. Inoltre, si prevede che il settore dei veicoli senza autista possa guadagnare sempre più quota di mercato; nonostante sia una tecnologia ancora in fase di studio le macchine autonome rivoluzioneranno il traffico delle Smart Cities riducendo ingorghi, incidenti stradali e inquinamento.
Anche la tecnologia 5G comporterà un cambiamento importante nell’ambito delle comunicazioni nelle Smart Cities, grazie a essa sarà possibile navigare fino a 10 volte più velocemente di quanto facciamo attualmente e verrà applicata soprattutto in ambito Internet of Things rendendo più facile la comunicazione tra oggetti, cosa che renderà la nostra vita più semplice sia sul piano urbano che nelle nostre case (lavatrici, frigoriferi, assistenti virtuali saranno in grado di operare in completa autonomia). Navigare su internet sarà sempre più rapido e immediato, qualcosa che apprezzeranno i tanti utenti del web che passano molte ore a contatto con il mondo digitale, dai freelance in smart working agli impiegati, dai giovani maestri dei videogiochi agli appassionati di giochi di carte online.
Bisogna inoltre pensare che i dati sono i pilastri delle città intelligenti; infatti, per un funzionamento ottimale dei sistemi è conveniente che tali dati siano facilmente accessibili, riutilizzabili e interoperativi. In altre parole che sia possibile accedere ad essi indipendentemente dalla tecnologia che si stia utilizzando. Ciò potrebbe significare che in futuro i dati saranno “aperti” per migliorare aspetti della società sia per i cittadini che per le aziende, istituzioni e organismi.