Trasformare l’area dello scalo ferroviario mestrino da elemento di frattura a “collante” delle due anime di una stessa città: piazza Ferretto a Mestre, da una parte, e piazza Mercato a Marghera, dall’altra.
A un anno dalla ratifica dell’accordo di programma per la “Riqualificazione dell’ambito urbano afferente la stazione ferroviaria di Mestre e la realizzazione di una struttura di collegamento tra Mestre e Marghera”, si è fatto il punto sulle attività svolte per lo studio di fattibilità del collegamento sopra i binari e per la cessione al Comune di Venezia degli spazi a verde per l’ampliamento del Piraghetto e delle aree necessarie agli scambi intermodali per garantire la migliore interconnessione tra tutte le tipologie di trasporto.
L’amministratore delegato di FS Sistemi Urbani, Umberto Lebruto, ha illustrato lo studio per il ricongiungimento di Mestre e Marghera, che potrà tradursi in concreto una volta approfonditi gli aspetti tecnici, economici e finanziari: “Ricucitura urbana, integrazione tra mobilità e città, riqualificazione della stazione sono tra gli obiettivi dell’Accordo di Programma che guidano le nostre attività quotidiane – ha dichiarato – Questo progetto cambierà il volto di una parte importante della città”.
L’intesa tra i due enti prevede la realizzazione di una piastra, lunga un centinaio di metri, larga 18 e posta ad un’altezza di circa 10 metri, che passerà sopra la linea ferroviaria. Non una semplice passerella, ma una sorta di vero e proprio “viale”, coperto, riservato ai pedoni e ai ciclisti, dotato anche di aree verdi e di esercizi commerciali.
La struttura, che ha già avuto il placet di fattibilità tecnica, sarà anche direttamente collegata alle varie banchine ferroviarie.