Riprendono i lavori per la realizzazione degli interventi di potenziamento infrastrutturale e tecnologico nel Nodo ferroviario di Genova, che comporteranno benefici in termini di mobilità per il capoluogo ligure.
L’opera consentirà di migliorare i collegamenti con il sistema portuale genovese, di eliminare gli attuali “colli di bottiglia” e di incrementare così l’offerta del trasporto ferroviario, attraverso una migliore separazione dei flussi di traffico fra i treni regionali e quelli a lunga percorrenza.
In particolare, il progetto prevede i seguenti interventi:
- completamento della variante di tracciato fra Voltri e Prà e realizzazione di una nuova fermata a Palmaro;
- prolungamento della bretella di Prà/Voltri, con allaccio verso Est alla linea succursale dei Giovi, in prossimità del Bivio Polcevera, e realizzazione del quadruplicamento della linea Genova – Ventimiglia fra le stazioni di Voltri e Sampierdarena;
- interventi nella stazione di Sampierdarena per quadruplicamento fino a Voltri e ottimizzazione dei collegamenti con i parchi ferroviari;
- prolungamento delle gallerie Colombo e San Tommaso fino a Brignole finalizzato all’eliminazione delle interferenze dei treni fra Genova Principe e Genova Brignole;
- upgrade tecnologico con attivazione del nuovo Apparato Centrale Computerizzato Multistazione (ACCM) a Voltri, Sampierdarena e Brignole;
- adeguamento della stazione di Genova Brignole per il prolungamento del servizio metropolitano da Genova Piazza Principe fino alla nuova fermata di Genova Terralba.
Il valore complessivo dell’opera, giunta al 50% della sua realizzazione, è di circa 670 milioni di euro.
Il potenziamento infrastrutturale del Nodo di Genova rientra nell’ambito del Progetto Unico che assicura il collegamento dell’ultimo miglio tra il Terzo Valico dei Giovi e il Porto di Genova grazie alla Legge 55/19 pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 17 giugno 2019 che ha permesso l’unificazione dei Progetti del Terzo Valico, Potenziamento Nodo di Genova e scalo di Genova Campasso, per un valore complessivo, interamente finanziati, di oltre 6,8 miliardi di euro.