Ripartono i cantieri ferroviari nel reggiano, per la realizzazione di opere che serviranno a garantire massima sicurezza a lavoratori e viaggiatori, e maggiori comfort e puntualità con l’ammodernamento delle linee Reggio Emilia-Ciano d’Enza e Reggio Emilia-Guastalla. E questo grazie anche ai lavori per l’elettrificazione.
Opere che fanno parte degli interventi che la Regione sta realizzando nell’ambito del potenziamento degli oltre 350 chilometri di rete ferroviaria regionale, gestita attraverso Fer, Ferrovie Emilia-Romagna.
Il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, insieme all’assessore regionale alla Mobilità, Andrea Corsini, ha fatto un sopralluogo nei cantieri di Bibbiano, dove Fer sta lavorando alla soppressione del passaggio a livello di via Franchetti (costo dell’opera 4 milioni di euro), a Cavriago, dove è in corso il rifacimento del ponte Bassetta su cui passa la ferrovia Reggio-Ciano d’Enza (2,2 milioni) e a Bagnolo, dove è in via di completamento l’elettrificazione della linea Reggio Emilia-Guastalla (5,6 milioni).
A questi interventi si aggiunge, sempre sulle linee reggiane, l’elettrificazione della linea Reggio Emilia-Sassuolo, attualmente in corso e finanziata per quasi 11 milioni.
“Abbiamo visitato tre cantieri importanti che abbiamo voluto finanziare con quasi 12 milioni di euro per arrivare, come promesso, alla fine di questa legislatura con l’elettrificazione completa di tutte le linee regionali- spiega il presidente Bonaccini- a garanzia della massima sicurezza degli operatori e dei viaggiatori. Da oggi al 2022, gli investimenti della Regione in corso e programmati sulle tre linee reggiane, verso Ciano, Sassuolo e Guastalla, sono di oltre 40 milioni di euro. Anche questo un passo avanti nella ripartenza dell’Emilia-Romagna dopo il tremendo lockdown causa Coronavirus. Insieme agli enti locali e territori, senza distinzioni politiche, vogliamo arrivare a un piano per la ricostruzione fatto di massicci investimenti pubblici, per il lavoro, la ripresa economica e la sostenibilità”.
“Stiamo rinnovando l’intera flotta dei treni– afferma l’assessore Corsini– per offrire una migliore qualità del servizio, attraverso l’utilizzo di treni elettrici di nuova generazione che garantiscono comfort, capienza, servizi più puntuali per i viaggiatori e vantaggi per l’ambiente con riduzione dell’inquinamento acustico e dell’immissione di inquinanti. La cura del ferro di cui oggi vediamo un effetto nella trasformazione delle linee ferroviarie di Reggio Emilia- ha questi obiettivi compreso quello di contribuire a ridurre i livelli di smog che affliggono il bacino padano”.
La “cura del ferro”, per dare più qualità alle ferrovie emiliano-romagnole
Nell’ambito della cura del ferro, sono in corso importanti interventi per completare il potenziamento delle linee ferroviarie emiliano-romagnole e l’elettrificazione, che consentirà la circolazione del materiale rotabile a trazione elettrica su tutte le reti regionali.
I principali interventi in campo riguardano l’elettrificazione delle linee, l’installazione dei sistemi di sicurezza (sistema controllo marcia treno per evitare l’errore umano) e l’eliminazione dei passaggi a livello con positive ricadute sulla viabilità stradale e ferroviaria.